Giordano/Santoro/Della Pia: “Gli Enti di servizio vanno affidati ai tecnici. La politica risolva i problemi”

giordano_santoro_dellapia gAvellino – “E’ evidente che da subito dopo le amministrative il clima politico in città sia cambiato. Del resto, lo ha palesato apertamente il senatore De luca dopo l’intervista rilasciata in questi giorni in cui ha  auspicato un quadro politico unificato. E dalle parole si è passato ai fatti. Nella giornata di ieri nella riunione tenutasi all’Asi, le posizioni di Pd, Pdl e Scelta Civica erano unificate”.

Così l’On. Giancarlo Giordano introduce la conferenza stampa tenutasi nella giornata di oggi presso la sede del suo partito. E le sue parole sono come un fiume in piena che travolge tutto e tutti: “In campagna elettorale, Foti  aveva affermato di non fare alleanze con nessuno. Ma i fatti non gli danno ragione.  E ora, ne sconta le pene. Anzi De Luca addirittura detta la strategia del tutti insieme. E’ proprio vero ….  il PD quando vince, consegna poi la vittoria al Pdl. Ciò che si è verificato sul piano nazionale si sta verificando anche nella nostra città. E dopo la riunione dell’Asi, vedremo cosa accadrà nell’Alto Calore, altro boccone appetibile per i partiti. E poi, sarà la volta del Piano Sociale di Zona, di Irpiniambiente  e così via…  Solo dopo, l’inciucio sarà evidente a tutti. Noi però vogliamo denunciare quello che sta accadendo e ne prendiamo fermamente le distanze. Mi sarei aspettato da Foti un gesto di chiarezza ma anzi il neosindaco mi sembra sempre più  impelegato nelle sue contraddizioni e a tenere a bada i suoi alleati. Questo spiega come mai ancora non riesce a nominare i componenti della giunta”.

Gli fa eco poi Amalio Santoro. “Concordo con Giancarlo” – dice – “ma a differenza di lui non mi meraviglio. Dal nuovo sindaco di Avellino non mi aspetto nulla. Del resto, questa coalizione che si ritiene di centro sinistra nasce con frange provenienti dal centro destra e al ballottaggio ha raccattato un po’ di tutto. Non mi sembra che con Foti ci stiamo avviando verso il rinnovamento, verso la qualità della politica. Anzi mi pare il contrario. A mio parere siamo più indietro anche rispetto alla prima esperienza dell’amministrazione Galasso. E lo vedremo nelle nomine degli Enti di servizio. Se si ha senso di responsabilità, i partiti stiano lontani da questi luoghi. Si ritraggano dalle nomine di questi enti e li affidino a tecnici o agli ordini professionali.  Questo mercanteggiare non fa certo bene alla sana politica che in questo momento dovrebbe occuparsi di altro. Uno dei primi atti della politica che ha a cuore la gente era di rendere pubblici i conti del Comune. Ci dica Foti la condizione finanziaria in cui versano le casse comunali e ci confermi quello che è andato sempre affermando Capone: i conti stanno in ordine. E’ davvero così?

Infine, prende la parola Tony Della Pia. E anche lui si dichiara perplesso “della direzione che sta imboccando la vita politica e amministrativa della città”. E punta il dito sui veri problemi da risolvere. “Ci sono 2.500 famiglie che in questa città rischiano lo sgombero perché hanno perso un lavoro o perché precari. Foti si assuma le sue responsabilità”. E, in relazione alle nomine degli enti di servizio, afferma: “Non ho mai visto un dibattito aperto sulle questioni vere di questi enti. L’acqua, i rifiuti, il sociale sono servizi al cittadino. E non mercanzia da barattare. Se tutti noi vogliamo dare un senso alla politica. Se la politica vuole essere utile ai cittadini deve percepire i modelli di gestione come servizi e non come modelli clientelari”.