Osservatorio Cisl. Melchionna convoca la stampa e afferma: “In Irpinia i dati peggiori d’Italia”

mario melchionna 21 giugno gAvellino – Nella sala della Filca Cisl di Avellino, il segretario generale della Cisl IrpiniaSannio, Mario Melchionna,  va subito al sodo. Le sue sono le questioni di sempre: il lavoro, quello che c’è e quello sempre più diffuso che non c’è, e la tutela dei lavoratori con tutti gli annessi e connessi.  Ed anche questa volta si avvale dei dati dell’Osservatorio Cisl che fotografano una provincia in ginocchio.

I dati continuano ad essere negativi in questa provincia. Partiamo dalle retribuzioni di fatto e dal costo del lavoro. L’incremento delle retribuzioni dell’1,7% nel settore industriale e dell’1,6% nei servizi è stato completamente annullato dall’aumento del costo del lavoro il cui indice grezzo si attesta sull’1,8%.  Nel primo trimestre di quest’anno si accentua anche la diminuzione del numero di occupati con conseguente aumento della disoccupazione e le cifre continuano a crescere da un mese all’altro. Ad aprile, rispetto al dato nazionale che registra un tasso di disoccupazione generale pari al 12%,  da cui è d’obbligo menzionare il 40,5% relativo al tasso di disoccupazione giovanile che va dai 15 ai 24 anni,  e al dato regionale che registra un 23,4%, la nostra provincia registra un 16,7% di disoccupazione generale da cui bisogna considerare il 58,2% di quella giovanile. Ad essere penalizzati sono nella nostra provincia soprattutto i laureati. Considerando, infatti, le iscrizioni al Centro per l’Impiego, gli avviati al lavoro risultano essere per la maggior parte persone con basso titolo di studio, come la licenza media, che vengono impiegati in particolare nei servizi alle imprese, nell’industria e nell’agricoltura. La situazione non è migliore per chi ha un lavoro. I dati parlano, infatti, che nei mesi di aprile e di maggio è aumentato anche il ricorso alla cassa integrazione straordinaria. Sul versante pensione, infine, la situazione non è certo florida. Anzi, è scandaloso affermare che sul territorio provinciale vi siano 127.000 pensionati (vecchiaia/superstiti) che percepiscono un importo mensile di poco superiore ai 500 €. Stanno veramente peggio dei cassaintegrati. E poi i suicidi. Circa 16 sono i suicidi registrati dall’inizio dell’anno ad oggi, a cui si aggiungono 17 tentati suicidi”.

Dati che inducono ad una riflessione da parte di Melchionna, che afferma: “Oggi, la popolazione è in grave difficoltà. E’ compito della politica garantire a tutti di che sopravvivere. Bisogna abbattere gli sprechi della politica. E’ impensabile che in irpinia vi siano 127.000 pensionati che boccheggino contro parlamentari che percepiscono minimo 25.000 € mensili o Presidenti di regione che guadagnino molto di più dello stesso Presidente degli Stati Uniti o manager di enti che hanno diritto a mensilità esorbitanti”.

E ancora: “Bisogna ridurre i costi del lavoro per le imprese altrimenti non potranno mai assumere un lavoratore a tempo indeterminato. Bisogna sbloccare il Patto di Stabilità. Lo ha fatto la Spagna. I nostri parlamentari in Europa debbono battersi per questo. Nelle casse dell’ente Provincia vi sono 110 milioni di euro fermi. Se si riuscisse a sbloccare questi fondi si potrebbero fare tante cose. Con la Regione Campania siamo riusciti, in questi giorni, a ottenere la staffetta generazionale con la quale si prevede l’entrata in pensione del lavoratore 3 anni prima del termine previsto, senza perdere i requisiti pensionistici ma dando l’opportunità ad un giovane disoccupato o inoccupato con età tra i 18 e i 29 anni di poter subentrare con contratto subordinato di apprendistato. Il 26 di questo mese abbiamo un incontro con il Centro per l’impiego per capire le modalità di attuazione di questo accordo. Abbiamo chiesto un incontro con il neo sindaco Foti per capire come affrontare le questioni proposte in campagna elettorale, in primis il sociale e dunque il Piano di Zona. Lunedì prossimo incontriamo il Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, prima che inizi il convegno sulle energie. A lui  chiederemo di riconoscere un beneficio pensionistico ai lavoratori dell’ex Isochimica. E nella stessa giornata di lunedì, al termine del convegno, parteciperemo al Tavolo del Patto per lo Sviluppo in cui affronteremo la questione delle reti idriche da sottoscrivere con l’Alto calore e la Banda Larga che è già una realtà in Irpinia. Anzi la nostra provincia è stata la prima in Campania a poter usufruire della banda larga. Un aspetto, questo, di grande rilevanza perché l’innovazione tecnologica favorisce anche l’attrazione di nuovi imprenditori. Ma tante sono le cose da fare ancora. Per questo domani andiamo a Roma. Abbiamo organizzato 30 pullman di cui solo 15 della Cisl. Uno sforzo immane ma che ci consente di far sentire la nostra voce anche a Roma relativamente alla copertura degli ammortizzatori in deroga o al problema degli esodati. Ne abbiamo anche alla Irisbus”.

Non manca poi un cenno alla questione rifiuti: “Dal 1° luglio le competenze sui rifiuti passano ai Comuni. Si è ottenuto una proroga fino al 31 dicembre. Ma noi siamo preoccupati per i dipendenti di Irpiniambiente e anche per i Comuni. Sapranno organizzarsi? Abbiamo fatto tanto per avere un servizio gestito a livello provinciale, con strutture , mezzi e dipendenti pagati mensilmente. Ora si vuole ritornare indietro ”.

E all’Imu: “Siamo favorevoli all’abolizione dell’Imu sulla prima casa. Ma riteniamo che non vada applicata a tutti ma sia vincolata al valore dell’immobile. Altrimenti faremo un’ingiustizia mettendo allo stesso livello il ricco con il povero”.

Poi, prima di salutare la stampa, Melchionna ricorda, ancora una volta, la figura di Vincenzo Somma:“Alla Cisl è stato un maestro per tutti e un riferimento per me. Per lui, la Cisl veniva prima di tutto. Il sindacato era un servizio. Un servizio alla gente”.