Si riunirà oggi il Consiglio regionale della Campania. Tanti i punti all’ordine del giorno, tra i quali il dibattito sulla crisi dello stabilimento Indesit di Teverola, e la mozione di non gradimento presentata dall’opposizione nei confronti degli assessori regionali Giovanni Romano e Marcello Taglialatela, quest’ultimo ha rassegnato proprio ieri le dimissioni optando per il ruolo di parlamentare nazionale. Intanto, sempre nella seduta odierna del parlamentino del Centro Direzionale di Napoli, si potrebbe consumare lo strappo definitivo tra il centrodestra e l’Udc. Gli esponenti dello scudocrociato, infatti, sarebbero pronti ad abbandonare definitivamente la maggioranza che sostiene il governatore della regione, Stefano Caldoro, e collocarsi all’opposizione. I consiglieri Luigi Cobellis, Angelo Consoli, Pietro Foglia, Biagio Iacolare e Carmine Mocerino, infatti, lo scorso 27 maggio, avevano annunciato la loro autosospensione contestando la gestione della crisi regionale che ha portato alla perdita della poltrona di vicepresidente, occupata da Giuseppe De Mita, a tutto vantaggio dell’assessore Pasquale Sommese, che invece ha accresciuto le sue deleghe in un modo che i “rivoltosi” considerano “eccessivo”. Sulla decisione di una rottura definitiva sembra che abbia influito il turno di ballottaggio al comune di Avellino, dove il Popolo della Libertà – secondo gli esponenti dell’Udc, tra cui Pietro Foglia – pare che non abbia dato prova di sostenere con convinzione il candidato sindaco dell’Udc, Costantino Preziosi, nonostante la presa di posizione a favore del manager dell’Air annunciata direttamente da Caldoro. La rottura, però, sembrerebbe non convince l’interno gruppo di parlamentari regionali dello scudocrociato, mostrano qualche perplessità sulla decisione Carmine Mocerino e Angelo Consoli che, alla fine, potrebbero distinguersi dalla posizione che assumerà il resto del gruppo consiliare e blindare la permanenza in giunta regionale di Pasquale Sommese.

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