Polo Foti, il candidato sindaco in corsa per il ballottaggio al comune di Avellino, appare inamovibile rispetto alla sua posizione: “nessun apparentamento con le gli altri candidati sconfitti” A sorreggere fermamente la volontà dell’aspirante fascia tricolore sono i rappresentanti delle liste a lui collegate Centro Democratico e Autonomia Sud, con Nino Musto e Arturo Iannaccone, i quali qualora fosse siglato un apparentamento perderebbero la rappresentanza in Consiglio comunale in caso di vittoria di Foti. Le loro liste, infatti, riportano una cifra elettorale al di sotto del 2 per cento, per questo scatterebbe il seggio in base al meccanismo dei resti e per effetto del premio di maggioranza. Intanto nella giornata di ieri, è proseguito il pressing di Gianluca Festa, leader delle liste civiche ‘Davvero’, per ricevere un apparentamento con il centrosinistra attraverso colloqui con il senatore Enzo De Luca e il presidente Nicola Mancino. Festa vorrebbe partecipare a pieni titoli alla competizione elettorale del ballottaggio, questo per dimostrare di essere determinate per la vittoria e partecipare successivamente alla definizione della nuova giunta. Ma il candidato sindaco ha le idee chiare, non vuole fare passi in dietro rispetto a quanto detto sin dall’inizio della campagna elettorale, tant’è che sta già pensando alla propria squadra di assessori che, nelle sue intenzioni, dovrebbe annunciare prima del voto di domenica e lunedì. Tra i papabili assessori della giunta Foti è in pole position Nadia Arace, che dovrebbe rappresentare la quota rosa, anche in virtù di essersi presentata sia all’appuntamento delle Primarie che come candidata al consiglio comunale nelle liste del Pd dove ha raccolto 464 preferenze. Se dovesse passare il criterio della discontinuità rispetto alla gestione Galasso, nonostante le sue 834 preferenze, per Livio Petitto non ci sarà spazio nel nuovo esecutivo di Piazza del Popolo, mentre salgono le quotazioni che danno l’ex presidente del teatro Gesualdo, Luca Cipriano, in corsa per l’assessorato alla cultura.

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