Rossano al Pdl di Mercogliano: “Perchè Sibilia non esprime mai il sindaco nel suo paese?”

pdl in frantumi“Il direttivo cittadino del Pdl di Mercogliano ha voluto censurare le dichiarazioni autonomamente fatte da me e dall’amico Generoso Benigni sul disastroso risultato elettorale conseguito dal PDL ad Avellino, che ha escluso il candidato sindaco dal ballottaggio. Il “caso Avellino” è divenuto caso nazionale allorquando, proprio la sera in cui venivano commentati i risultati elettorali, in una trasmissione televisiva a carattere nazionale si evidenziava la sconfitta nel capoluogo irpino, in una regione guidata dal centrodestra, in una provincia guidata dal centrodestra e dove l’unico senatore eletto è del PdL e riveste anche la carica di coordinatore provinciale. Invece di pensare alla cocente sconfitta subita, il coordinamento di Mercogliano si sofferma sul fatto che abbiamo “abbandonato immotivatamente il partito sin dal 2009” per creare il movimento di “Merito è Libertà” che – è bene ricordarlo – nelle elezioni provinciali conseguì circa 10.000. voti che furono determinanti per l’elezione del Presidente Sibilia. Per lungo tempo abbiamo spiegato le motivazioni che ci portarono a lasciare il PdL: un partito in cui non c’era più democrazia interna, in cui le scelte avvenivano in maniera verticistica, negando spazio al Merito e alla Libertà di espressione. Da queste considerazioni il nome del nuovo movimento, che si voleva tener lontano anche da alcuni esponenti politici campani del PdL ( tal Cosentino, tal Milanese ed altro esponente di cui non mi sovviene il nome … mi sembra fosse appellato Giggino ‘a porpetta ). E credo che nessuno che richiami i suoi ideali al principio di Libertà possa impedire la critica politica. Avendo per lungo tempo militato in FI prima e nel PdL poi, sempre con cariche apicali ( Commissario Provinciale – Vicecoordinatore Provinciale – Responsabile Enti Locali ) sono ben consapevole di cosa sia avvenuto negli anni in quel partito, dove è stata condotta una lunga lotta a tutte le persone con autonomia di pensiero. Invece di attrarre nuove forze al Partito e di valorizzarle, qualcuno ha pensato, per propri fini, di allontanare coloro che volevano dare il loro intelligente contributo: tutti ricorderanno le figure degli on. Gargani, Zecchino, l’opera appassionata di De Mizio, il contributo intellettuale del prof. Iannuzzi e dello stesso avvocato Benigni che, con sapienza, cercava di mantenere la difficile coesione interna. Oggi invece regna la politica del “pochi siamo … più belli sembriamo“ che ha portato i suoi acidi frutti : nel consiglio comunale di Avellino sarà difficile ascoltare nei prossimi anni la voce del PdL. Ma a protestare oggi sono la base e gli stessi candidati del PdL, che non hanno visto raggiunto il traguardo che era stato loro promesso, attraverso l’astrusa alleanza con l’ex sindaco Galasso. Vorrei però che il direttivo cittadino del PdL di Mercogliano – che tanto mi invita a riflettere – facesse alcune considerazioni politiche:Ne è mai possibile che nel paese del senatore Sibilia il PdL non riesca mai ad esprimere il Sindaco? Non sono forse riconducibili a Sibilia le tante scelte di candidati Sindaci di Avellino tutti perdenti?  Perché a sostenere il candidato Battista non sono scesi in campo lo stesso Sen. Sibilia ed il sig. Buonaiuto che è elettore avellinese? Vi era forse il timore di conseguire poche preferenze personali? Termino questo mio intervento con una sostanziale autocritica: forse ho fatto nel tempo scelte sbagliate, quando non ho impedito, anzi ho fortemente agevolato, l’ascesa di alcuni personaggi politici che davvero non meritavano. Altra scelta sbagliata è stata quella di accordare la mia sincera amicizia a chi poco avverte tale valore. Ricordando la bella favola di Andersen sui panni dell’Imperatore si può però dire che oggi “il Re è nudo” … se ne sono accorti anche i bambini … ma ci sono ancora i ciambellani che lo seguono reggendo lo strascico che non c’è ….”. Lo afferma in una nota, Claudio Rossano, esponente di Fare.