Udc e Scelta Civica: restano le distanze in Irpinia
“È in atto con gli amici di Scelta civica un confronto aperto, anche aspro in qualche occasione, ma leale. Noi abbiamo mantenuto l’impegno assunto con loro di formare gruppi unici in Parlamento. Ora però chiediamo cosa c’è dopo, se vogliamo costruire o meno una fase costituente. La chiarezza è indispensabile da parte di tutti in questa fase. Se ci sono le condizioni per una fase costituente nuova insieme alle altre anime di Scelta Civica, noi siamo pronti a dare il nostro apporto. Altrimenti, preferiamo prendere il nostro cammino, arrivare al Congresso e avviare una fase nuova e aperta a chiunque voglia dare un contributo, senza subire i condizionamenti di nessuno. Che sia comune a Scelta Civica o nostra dell’Udc, un’iniziativa ci sarà comunque”. Così Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, ha spiegato alla platea del Consiglio nazionale del partito ieri a Roma i rapporti politici con l’area che fa capo a Mario Monti.
Quali sono, invece, i rapporti in Irpinia tra il gruppo di Scelta Civica che fa capo all’onorevole, Angelo D’Agostino, e il gruppo dell’Udc di De Mita?
Dopo il successo elettorale delle politiche di D’Agostino, in cui non sono mancati scontri a viso aperto con Ciriaco De Mita, le strade sono rimaste divise anche alle amministrative al comune di Avellino, dove entrambe le formazioni centriste si sono presentate all’appuntamento elettorale rispettivamente con un proprio candidato sindaco. Per giunta gli aspiranti primo cittadino, Costantino Preziosi e Virgilio Cicalese, sono anche cognati e nel 2009 sono stati insieme protagonisti della lista ‘Vento di Centro’. Una distanza che sembra permanere anche al turno di ballottaggio nel capoluogo, nonostante Giuseppe De Mita e Angelo D’Agostino hanno aderito allo stesso gruppo parlamentare, quello di Scelta Civica, a Montecitorio.