Rifiuti – La Regione mette in dubbio la permanenza in vita di IrpiniAmbiente

f1 a - rifiutiLa regione Campania sarebbe intenzionata a puntare sull’organizzazione degli ambiti ottimali con le assemblee dei sindaci per la gestione dei rifiuti. Questo è quanto sarebbe emerso ieri a Napoli durante l’incontro tra le aziende campane addette al servizio della raccolta rifiuti e l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano. La posizione di Palazzo Santa Lucia qualora dovesse concretizzarsi metterebbe in discussione la permanenza in vita della società provinciale irpina dei rifiuti, IrpiniAmbiente. Una decisione che creerebbe non pochi problemi, considerato che la società irpina in questi anni ha fatto investimenti in attrezzature e assunto decine di dipendenti provenienti dai comuni che hanno deciso di affidare il servizio all’impresa di via Cannaviello.Intanto, in regione la nuova proposta di legge per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti è ancora ferma in bozza, ma la discussione dovrà essere avviata al più presto, perchè l’attuale fase di gestione affidata alle società provinciali scade il prossimo 30 giugno. Termine che potrebbe subire anche una proroga di sei mesi dal Governo nazionale. La regione Campania, da canto suo, sembra muoversi nel solco delle indicazioni fornite dal decreto legge 95/2012 sulla spending review che tra le funzioni fondamentali dei comuni indica l’avvio e lo smaltimento e il recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi.