Accordo bilaterale tra il conservatorio Cimarosa e la University of Missouri

conservatorio-2-gNella mattinata di oggi, lunedì 27 maggio c.a., si è tenuta, presso il conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino,  la conferenza stampa per la presentazione dell’accordo bilaterale già siglato tra l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Avellino e l’Università del Missoury di Columbia. Punti cardini dell’accordo: creazione di un programma di collaborazione artistica  e scambio formativo tra le due istituzioni.

Nello specifico, gli obiettivi che guideranno le attività che le due istituzioni metteranno in campo riguardano la possibilità di creare un programma di collaborazione artistica tra le istituzioni; la promozione dello scambio professionale tra studiosi e studenti; il sostegno reciproco nella ricerca, l’insegnamento e lo studio con scambio di studenti e docenti. Inoltre, gli studenti irpini potranno frequentare l’Università americana senza pagare le tasse universitarie e così gli studenti dell’ateneo americano faranno con noi; in più, non sarà obbligatoria la certificazione sulla conoscenza linguistica, normalmente richiesta in questo tipo di scambi.

L’accordo porta la firma dell’ex direttore del Conservatorio Carmelo Columbro, che ne seguì, insieme all’allora vice direttore, oggi alla guida del Conservatorio, Carmine Santaniello, le fasi di approvazione da parte dell’Istituto americano.

L’Università del Missouri conta attualmente 28000 iscritti ed è dotata di un corso di laurea in Musica. L’idea dell’accordo partì dal Maestro Roberto Maggio, responsabile del Programma Erasmus dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Avellino, che propose a Paul Crabb, direttore delle attività orchestrali e corali dell’Università del Missouri, la possibilità di lavorare insieme al progetto. La sua intenzione era, infatti, quella di riallacciare un filo tra Avellino e gli USA, che si creò quando i contribuenti americani donarono il complesso architettonico del Conservatorio alla città di Avellino, colpita da terremoto dell’ ’80. Il gesto, che allora rappresentò molto per l’Irpinia, in quanto veniva offerta la possibilità di una rinascita che andava oltre il recupero dei servizi primari, puntando al cuore della cultura, oggi viene restituito in termini di opportunità offerte agli studenti statunitensi che vogliano fare un’esperienza profonda nel terzo Conservatorio d’Italia, tra i più dotati in termini di attrezzature e competenze dei docenti e apprezzato per le professionalità che è in grado di formare.

Oggi l’idea è divenuta realtà e la città sarà chiamata a partecipare alle iniziative che verranno promosse in seguito all’accordo e a prendere atto dell’alto valore culturale e artistico dell’impresa, tenuto conto del fatto che la Avellino, non dotata di altre strutture universitarie, così potrà offrire ai suoi giovani aspiranti artisti livelli ancora superiori di apprendimento e un’esperienza di studi sul “modello universitario americano”. E, per inciso, in ambito musicale, si tratta dell’unico accordo di questo genere siglato finora in Italia.

Nell’ambito della collaborazione internazionale dell’Istituto avellinese, è stata annunciata una manifestazione che interesserà tutti gli studenti dei conservatori partner per il Programma Erasmus: dal 10 al 15 giugno sarà realizzato un corso intensivo di formazione orchestrale per strumentisti ad arco, che si concluderà con un concerto finale.