Comunali Avellino, Palumbo: “Dobbiamo lavorare perché tutti stiano bene”

gianpaolo palumboUmanità, schiettezza, disponibilità, competenza, professionalità ed umiltà che mai guasta. Lui è il primario di medicina d’urgenza del Moscati: Gianpaolo Palumbo ha speso e continuerà a spendere la sua vita per centrare la missione nobile a cui ha deciso di rispondere. E’ uno che ha lei idee chiare e soprattutto il giusto spirito e la giusta sensibilità per poter capire e affrontare con determinazione le problematiche che attanagliano la città capoluogo. E’ con la stessa caparbietà che ha deciso di accettare la candidatura di consigliere nella lista Udc perché in fondo a lui interessa dare risposte e non perdersi nei rivoli infiniti della teoria.

Gianpaolo Palumbo alza in alto i calici quando si tratta di parlare dell’azienda ospedaliera Moscati di rilievo nazionale. La stessa azienda nella quale pullulano dirigenti e medici di alto spessore professionale alcuni dei quali hanno risposto ‘sì’ all’appello della politica con l’obiettivo di dare il proprio fattivo contributo alla comunità.

Oltre a Gianpaolo Palumbo, come si sa, c’è lo stimato primario di urologia Virgilio Cicalese in corsa per lo scranno più alto di sindaco della città di Avellino; Pino Galasso direttore di anestesia e rianimazione che, pur se non direttamente coinvolto nella corsa, è stato l’artefice di una lista tutta sua: ‘Civica per Abellinum’; e ancora Gustavo Picardi (Pdl) dirigente della struttura di chirurgia d’urgenza; Daniele Spitaleri (Pd) dirigente della struttura neuropatie degenerative; Pasquale Porcile (‘Davvero’) medicina preventiva; Ugo Maggio (Davvero) urologia; Giancarlo Farese chirurgia d’urgenza (a sostegno di candidato sindaco Cicalese). E non mancano nelle varie liste coordinatori e coordinatrici di unità infermieristiche, caposale, infermiere ed infermieri, Osa ed amministrativi. Tra l’altro si notano, nelle varie liste di appoggio, anche allievi infermiere ed infermieri.

Ecco le domande al medico prestato alla politica.

Gianpaolo Palumbo, un medico stimato ed apprezzato, perché continuare a dare il suo contribuito alla politica?

“Ho speso tutta la mia vita per curare la gente ed ancora oggi è questa la mia missione. Accanto a questa vocazione ho sempre avuto la passione non per la politica in sé ma per la possibilità che la pubblica amministrazione possa dare per promuovere lo sport come simbolo di vita sana, per dare slancio alle politiche culturali che aiutano a crescere talenti e creare opportunità di lavoro e di sviluppo”.

Fedelissimo demitiano. Perché ha scelto il leader di Nusco per poter avanti le istanze della sua comunità? Quali sono i valori che ha incarnato ed incarna Ciriaco De Mita?

“… credo nell’intelligenza, nella cultura, nella forza del ragionamento, nella capacità del dialogo”.

Cosa significa per lei ‘politica’con la ‘P’ maiuscola?

“Significa intercettare i bisogni della gente e coordinare gli interventi per favorire lo sviluppo in maniera pratica. Quella con la ‘p’ minuscola riguarda i giochi per le poltrone, per gli intrighi, per fare di tutto per non fare nulla”.

Troppe emergenze per una città agonizzante. Da quali partirebbe per dare risposte?

“Personalmente partirei da Parco Santo Spirito che potrebbe diventare un grande e polifunzionale campus comunale dedicato agli sport, permettendo l’accesso a tutti con prezzi agevolati a più discipline sportive e, redigendo finalmente bandi di concorso consoni per l’assegnazione delle strutture. Si potrebbe utilizzare la struttura ristorante per lezioni di corretta alimentazione. Parco Santo Spirito, da luogo simbolo del degrado, potrebbe così diventare il nostro centro esclusivo ed accessibile a tutti, il simbolo della rinascita della città, con al suo interno luoghi ed azioni del benessere”.

Lei un avellinese docg, qual è la sua idea di città?

“Una città in cui il benessere sia percepito attraverso la funzionalità dei servizi essenziali, oltre quelli alla persona. Il benessere passa per l’accesso alle attività sportive e a quelle culturali. La nostra città è ricca di risorse mal sfruttate (Parco Santo Spirito, Villa Amendola, Casina del Principe) o non sfruttate (Cinema Eliseo) che devono diventare incubatori di talenti e non rimanere scatole vuote. Dovranno essere affidate a chi ha competenza e mostra la volontà di fare. Credo, poi, che in questo momento di crisi nera, non solo per Avellino, sia necessario pensare prima di tutto all’accesso ai servizi necessari e al benessere socio – economico di tutti. La prossima amministrazione dovrà mettere al centro della propria azione il garantire una vita dignitosa a tutti gli avellinesi. Le misure di aiuto alla famiglie fino ad ora studiate non sono sufficienti, non possiamo immaginare il welfare basato su contributi elemosinari. Non dimentichiamo che in questo momento dobbiamo far fronte alla mancanza di ammortizzatori sociali per moltissimi lavoratori vittime di contratti precari scaduti, i quali rimangono senza alcuna garanzia. Inoltre si deve mettere a punto un piano per garantire assistenza sanitaria accessibile ed agevolata”.

Gestione Galasso. Quali sono gli errori commessi dall’ex sindaco?

“Secondo me non si tratta di un errore o di molteplici errori, ma di una serie di problemi non risolti per situazioni contingenti legate soprattutto alla tenuta di consiglio e di giunta. Tutto questo ha portato ad una città offesa, svilita nella sua bellezza, resa povera nelle risorse”.

Perché gli elettori dovrebbero votare lei?

“Per tornare ad immaginare Avellino come una città viva in cui far crescere energie”.

Qual è la forza di Costantino Preziosi?

“L’umiltà, la modestia e disponibilità”.

Messaggio flash alla sua città?

“Dobbiamo lavorare perché tutti stiano bene, il loro benessere è il vero decoro della città, è la rinata dignità collettiva”.

Messaggio flash ai suoi avversari?

“Nel caso di elezione -dal consigliere al sindaco passando per gli assessori – si metta a disposizione della città tutto quello che è rimborso, gettone o indennità di carica”.

Chi è Gianpaolo Palumbo?

“Un primario ospedaliero che mette il suo bagaglio umano, la sua esperienza di amministratore al servizio della cittadinanza per una idea di ripartenza”.

 

FONTE IL SANNIO QUOTIDIANO EDIZIONE IRPINA – EDIZIONE SANNIO– EDIZIONE MOLISE DI TERESA LOMBARDO