Salvatore Mirabile, candidato al Consiglio Comunale nella lista “Per Cambiare Avellino L’Alternativa C’è” esprime soddisfazione per l’incontro che si è tenuto nella giornata di martedì sera con simpatizzanti, amici e cittadini del quartiere per ascoltare e recepire idee e proposte.

“La grande partecipazione di cittadini comuni ha confermato, laddove ce ne fosse stato il bisogno, l’esigenza che noi tutti abbiamo di confrontarci civilmente sulle idee, che non vi è alcuna disaffezione della politica, ma al contrario il desiderio di viverla fattivamente, in maniera propositiva, quale espressione dialettica della democrazia nella sua accezione più alta”. Così quanto afferma Salvatore Mirabile che continua: “Questa volontà di partecipazione popolare non deve assolutamente essere confusa con forme clientelari, di amicizia di borbonica memoria, una sorta di do ut des che nel tempo aveva sostituito alla naturale assunzione di responsabilità, il voto di scambio, il favore, l’interesse del singolo a scapito di quello collettivo. L’idea dei promotori dell’iniziativa è stata molto semplice ed ha le sue radici in un passato molto prossimo, quando le sezioni dei partiti, i circoli culturali, i cineforum, gli stessi oratori altro non erano che luoghi di socializzazione, spazi aperti dove l’esercizio della dialettica rappresentava il momento sublime della comunicazione. E’ vero che oggi questi spazi sono stati sostituiti dalle comunità virtuali, ma anche dal risultato delle ultime politiche si evince che nulla sostituisce ed annulla, ma forme nuove (la rete) devono imparare a convivere con quelle tradizionali (la piazza). In caso contrario vi è il reale rischio che una parte dei cittadini (quelli più anziani o con un minore livello di scolarità) siano di fatto esclusi dal processo democratico”.

“Sono soddisfatto – dichiara a fine serata –“ incontri come questo ti caricano e ti danno nuova energia; la passione delle idee ha una vitalità che ringiovanisce nel pensiero e ti obbliga ad un’assunzione chiara di responsabilità: l’impegno profuso potrà essere misurato quotidianamente. Mai più lontani dai cittadini, ma invece con i cittadini. Vivere la politica per le strade, anche dopo un’eventuale elezione, ti costringe ad un confronto costante sugli impegni assunti e lo sguardo dei tuoi concittadini è il giudizio più severo sul proprio operato.”

Sembra proprio che stia nascendo in embrione un piccolo laboratorio di idee. “A prescindere dal risultato delle elezioni, – sottolinea ancora Mirabile – “lavoreremo perché tale laboratorio cresca col contributo di tutti e soprattutto con la partecipazione delle forze sane della società civile, con l’auspicio che alle nuove generazioni si lasci una società più giusta”.

E infine: “Abbiamo un sogno che la politica diventi una vera e propria festa. Per questo ci siamo dati appuntamento a venerdì 24 maggio in piazzetta Perna per una serata conclusiva prima del voto”.

Print PDF