AVELLINO – La Russa: “Battista è un uomo concreto”

la-russa-pLa Russa è La Russa. Solare, informale, schietto e un politico tra la gente. Ieri in città per dare man forte al candidato “concreto Battista”. Lui La Russa, il leader di Fratelli d’Italia, accompagnato dal numero uno Edmondo Cirielli e dall’assessore Marcello Taglialatela si ritrova al Circolo della stampa. Al tavolo dei lavori: l’uomo di Silvio Berlusconi in Irpinia, senatore per ben due volte, Cosimo Sibilia; il deputato Edmondo Cirielli; il parlamentare e assessore Marcello Taglialatela; il candidato sindaco Nicola Battista; i consiglieri regionali Sergio Nappi e Luciano Passariello che con la propria adesione al partito di Giorgia Meloni hanno contributo alla costituzione del gruppo Fdi in Regione Campania.

Nelle vesti di moderatore: il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Arturo Meo, l’avvocato irpino su cui ha puntato il parlamentare bis Cirielli. In sala, tra gli altri: il consigliere regionale Antonia Ruggiero, la lady azzurra Ines Fruncillo, il dirigente Pdl Ettore De Conciliis, l’ex sindaco di Avellino Giuseppe Galasso, il presidente dell’Alto Calore Franco D’Ercole. Si fa notare l’aspirante consigliere per ‘Abellinum’ Franco Passariello ma non è il solo perché la gente c’è. Andiamo per ordine. Spiega le ragioni dell’abbraccio a Fratelli d’Italia proprio il deputato regionale Sergio Nappi che accenna alle sue vicissitudini giudiziarie, ringrazia il partito per avergli dato fiducia “considerato che lo stesso si connota per il rigore morale”; e poi va al sodo: “Ho aderito a Fratelli d’Italia perché credo nei suoi valori e nei suoi obiettivi. E’ un partito partecipato che sono sicuro farà gli interessi della comunità”.

Poi subito la parola all’uomo che non ama parlare, quanto piuttosto agire. L’uomo che incarna gli avellinesi: Nicola Battista ha in mente la sua Avellino. Mette innanzi le priorità: sociale, lavoro, alloggi pubblici “che sono ancora catapecchie”; progetti all’insegna dei  giovani e meno giovani. Li snocciola ad uno ad uno, ma senza la paranoia che connota la campagna elettorale: semplici punti ma efficaci.

Del resto è lo stile di Nicola Battista. Non segue nessun altro intervento se non quello dell’ex ministro degli Esteri. Nessuno vuole togliere tempo a Ignazio La Russa che è atteso di lì a poco a Pontecagnano (anche la puntualità della politica è un segno che distingue).

Squilli di trombe: parla La Russa.  “Fratelli d’Italia incarna i valori del centrodestra. Non siamo intenzionati a restringere il perimetro della nostra testimonianza. Questo è l’intento di Fratelli d’Italia ad Avellino convinta di poter vincere e dare speranze nuove e durature”.

“Ho il piacere di venire – continua La Russa – in questa terra con la costituzione del gruppo regionale. Oggi Fratelli d’Italia è presente non solo tra i cittadini ma anche in Regione Campania con un suo gruppo”. La Russa va oltre. Passa alle vicende locali. “Ho avuto modo di conoscere il nostro candidato sindaco, Nicola Battista, uomo concreto. Avellino ha proprio bisogno di lui, anche se l’ex sindaco non ha nulla da invidiare. Non lo conosco ma ha una bella faccia”.

Poi, rispondendo alle sollecitazioni della stampa, aggiunge: L’Udc? “Ha problemi dappertutto non solo ad Avellino”; “Il simbolo del Movimento sociale escluso? E’ un peccato ma questa è una questione troppo localistica per potermi esprimere a pieno. C’è sicuramente Fratelli d’Italia che rappresenta la Destra italiana. Ad Avellino molti potenziali militanti di An non se la sono sentiti di fare il salto. Ma qui c’è il coraggio di Edmondo Cirielli a Salerno ma anche degli esponenti di Napoli. Oggi c’è Fratelli d’Italia 2 la vendetta che si esprimerà attraverso  le Amministrative. Noi vogliamo dare il nostro contributo al centrodestra esternando la nostra specificità che è quella di considerare la politica con la ‘P’ maiuscola. Perché la cosa più schifosa è soddisfare il proprio tornaconto personale”.

“Quando ho cominciato a Milano – spiega La Russa -  a fare politica, non avrei mai pensato che un giorno sarei anche diventato ministro”.

Un modo per dire: “Ho fatto 23 anni di militanza perché la mia idea era quella di affermare i valori. Non pretendo che voi aspettiate tutti questi anni – anche perché i tempi sono cambiati – per poter avere la vostra rivalsa, ma lo spirito deve essere questo”. E ancora: “Noi vogliamo essere protagonisti… Al governo, che ci chiedeva di entrare in maggioranza, abbiamo detto: no grazie perché in campagna elettorale avevamo sostenuto e continueremo a sostenere: mai con la sinistra mai con Monti. Noi voteremo le cose buone; manterremo la diffidenza su altre; niente fiducia a scatola chiusa”. Questione prima casa. “E’ un diritto sacro santo, deve essere impignorabile per tutti”.

Non manca nel suo excursus la sicurezza delle città; lo sviluppo e i posti di lavoro che “si ottengono facendo crescere la piccola e media azienda”.

Affondo alle banche. “Debbono decidere se essere banche d’affari oppure banche dei cittadini. Perché la devono smettere di lucrare sulle spalle della gente e delle aziende”.

E poi dardi avvelenati dove non passa in secondo ordine la vicenda Monte Paschi di Siena. “Mi sa che stanno preparando una sanatoria per non far pagare gli interessi alla banca senese”. “Ecco a cosa serve Fratelli d’Italia. Noi ci possiamo permettere di essere senza remore; di essere sfrontati e continueremo a farlo”. L’invito “a Battista – che sarà sindaco – e ai consiglieri: siate chiari e trasparenti”.


La conclusione è dedicata ai Marò e al loro rientro in Italia. “La cosa più squallida che il nostro Paese ha fatto è lasciare lì due nostri connazionali. Noi ci batteremo per loro”. Parola di Ignazio La Russa.

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di TERESA LOMBARDO