“Avellino sia città ispiratrice di un meridionalismo responsabile senza il quale il Mezzogiorno è condannato alla subalternità dal Nord e ad un declino ancora più doloroso. Il meridionalismo responsabile è quello di chi si rimbocca le maniche senza cercare alibi e che agisce a partire dal territorio e dagli enti locali. E’ qui che deve nascere una classe dirigente meridionale capace di stare in Europa e di realizzare politiche di sviluppo in maniera autonoma. Non è più sufficiente dire che è colpa degli altri, ma allo stesso tempo bisogna compattarsi per evitare che la propaganda anti meridione possa causare l’assenza di investimenti pubblici al sud e, come se non bastasse, considerare il nostro territorio utile solo ad ospitare buchi, trivelle, discariche, cave. Bisogna assumersi le responsabilità del buon governo della pubblica amministrazione, ma allo stesso tempo lottare per evitare che si possa tenere in considerazione solo una parte del Paese”.

Così Rosario Caravano, ex presidente di Legambiente Avellino, candidato renziano a palazzo di Città per il Pd, prima dell’incontro pubblico con l’economista Marco Esposito, già responsabile Mezzogiorno per l’Idv fino al 2010 ed assessore al commercio nella giunta De Magistris a Napoli. Esposito è tra i meridionalisti più brillanti del panorama nazionale, autore nel 2011 del saggio Federalismo Avvelenato (Zefiro ed.) editorialista per Messaggero e Repubblica. Sarà ad Avellino domani, martedì 21 maggio alle ore 18 presso il Circolo della Stampa a presentare la candidatura di Rosario Caravano. Con loro all’iniziativa, denominata “Avellino città del Sud in Europa”, anche l’architetto Paolo Mascilli Migliorini, ambientalista storico e coordinatore dell’area Eco Dem del Pd in Irpinia. Moderatore del dibattito sarà un altro attivista del nuovo meridionalismo, l’economista Luca Sessa.

Print PDF