Preziosi (Udc): “Cittadella dello studente e master di 1° livello per giovani laureati”

costantino preziosiCittadella dello studente, master di 1° livello per giovani laureati e un Assessorato alla Scuola, sono solo alcune delle proposte del candidato a Sindaco di Avellino Costantino Preziosi intervenuto, in mattinata, al Circolo della Stampa, al dibattito sulla centralità della scuola, promosso da Angelina Aldorasi.
Preziosi prende la parola e parla, in prima battuta, della necessità di ridare una identità alla nostra città: ”Se vinciamo le elezioni ereditiamo una città devastata nella sua anima, che non ha più una sua identità. Dobbiamo, innanzitutto, riaffermare il senso di appartenenza alla città ”.
Poi illustra, ai tanti docenti presenti in sala, quelle che sono le sue idee, nate pensando soprattutto ai giovani di Avellino, privati negli anni di necessari luoghi di aggregazione, costretti a guardare, per svago o per esigenze di studio o lavorative, ad altre realtà.
“ Ho preso contatti con importanti università per dar vita a corsi di specializzazione e master di I° livello, da istituire a Villa Amendola, già sede del Museo della Matematica. Dobbiamo fare in modo che i nostri giovani si specializzino qui, invece di andar fuori. Dobbiamo far venire i docenti ad Avellino”.
Ma il progetto, fondato sul principio della meritocrazia, è più ambizioso e prevede anche iniziative mirate a favorire l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro : “Faciliteremo l’integrazione tra i percorsi formativi ed il mondo del lavoro. Noi assicureremo servizi alle imprese, loro, in cambio, dovranno garantire l’inserimento dei nostri giovani nelle aziende della nostra provincia”.
Costantino Preziosi, che è tornato anche sulla necessità di rimodulare tempi e orari della città, ha poi proposto la creazione di una Cittadella dello studente, dove collocare istituti che non siano più a rischio sismico, come la maggior parte di quelli esistenti, e accorpare tutti i servizi da garantire alle scuole. Ma la prima cosa da fare per Preziosi è quella di istituire un Assessorato alla Scuola, che dia vita ad un filo diretto tra il Comune e il mondo della scuola, e quindi delle famiglie: “ I cittadini non dovranno più elemosinare cortesie rispetto a diritti che vanno riconosciuti”.