Non c’è che dire. La legge e legge. Il giudice ha proprio ieri mattina accolto il ricorso per la inibizione del simbolo utilizzato dal candidato sindaco de La Destra nazionale – Movimento sociale italiano. Si tratta del simbolo che avrebbe dovuto accompagnare l’avvocato Vincenzo Quintarelli e la sua squadra durante tutta la campagna elettorale e non solo.  Però a stoppare il percorso è proprio la decisione giunta nella mattinata di ieri.

“Non potremmo più utilizzare il nostro simbolo. Così è stato deciso. Siamo alle prese con la elaborazione di uno nuovo”.

E’ il commento amaro del candidato sindaco in corsa per la città capoluogo, Vincenzo Quintarelli che insieme agli aspiranti consiglieri spiegheranno la propria rabbia, e presenteranno il nuovo simbolo questa sera al Samantha della Porta (ore 18.00).

Gli interrogativi di Quintarelli sono gli stessi del giorno prima e a maggior ragione si rafforzano perché ormai il dado è tratto. “Solo per senso di responsabilità – fa sapere Quintarelli – non chiederemo altro tempo. Le elezioni si terranno regolarmente il 26 e 27 maggio, ma ripeto è solo per un alto senso di responsabilità anche se l’amarezza è davvero tanta soprattutto perché questo ricorso giunge ad una settimana dal voto”.

E per l’ennesima volta il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Arturo Meo alza gli scudi a difesa di Quintarelli e company.

“… tentare di cambiare le carte in tavola a pochi giorni dal voto, privando del simbolo un sindaco, una lista di candidati ed una coalizione che hanno impegnato tempo, risorse, energia e passione per affermare le proprie idee, sia un vero e proprio smacco al diritto di esprimere il proprio pensiero dopo venti giorni di campagna elettorale. Non entro nel merito della questione, ma ritengo che, seppur non condividendola, chi oggi si stia battendo per questa non nobile azione, avrebbe potuto farlo nei tempi e nei modi opportuni, ossia all’atto della presentazione delle liste e non alla fine della campagna elettorale”.

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