Ordigno al “Macoca”, individuati i tre responsabili

MakocaNella mattinata odierna, gli agenti della Squadra Mobile di Avellino ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari ed un’ordinanza applicativa del divieto di dimora nel comune di Avellino, emesse dal Gip presso il Tribunale di Avellino, nei confronti di tre soggetti ritenuti responsabili di aver collocato e fatto esplodere un ordigno micidiale dinanzi alla saracinesca del locale “Macoca Club Cafè” di Avellino, provocando notevoli danni al locale stesso ed alle auto in sosta.

Le indagini, in corso già da molti mesi, hanno consentito di identificare gli autori del gesto criminale e di chiarire la dinamica dei fatti. In particolare, l’attentato dinamitardo, scaturito da una banale lite con il titolare del locale notturno “Macoca Club Caffe’”, è risultato posto in essere da soggetti di giovane età nel corso di una vera e propria “spedizione punitiva” nei confronti del  titolare.

Inizialmente le indagini – attese le modalità del reato che riecheggiavano le eclatanti caratteristiche operative del crimine organizzato – erano state indirizzate verso le locali associazioni criminali. Tuttavia, con l’ausilio di attività tecnica e di indagini convenzionali, gli agenti hanno appurato, ben presto, la matrice non camorristica del gesto.

E’ stato, quindi, acquisito un ampio materiale istruttorio a carico degli arrestati, che sono risultati addirittura essersi vantati, con i componente la loro comitiva, della commissione dell’attentato, attribuendosi l’appellativo di “Fuochisti” Gli accertamenti tecnici disposti hanno accertato, infine, che l’ordigno aveva generato un’esplosione con rilevante potere distruttivo, producendo un concreto innegabile pericolo per l’incolumità degli eventuali passanti, solo fortunosamente non presenti al momento dell’esplosione.”