Comunali Avellino, si chiama Stefano Luongo il candidato più giovane

Stefano luongoCiao, mi chiamo Stefano Luongo e frequento il Liceo Scientifico “Pasquale Stanislao Mancini”. Ho 18 anni e ho deciso di candidarmi tra le file del Partito Democratico, che incarna i miei ideali e le mie aspettative, perché ritengo che occorra dare un netto segnale di cambiamento al nostro paese. Lo so, 18 anni possono sembrare pochi per entrare in un mondo così impegnativo e importante, tuttavia con determinazione, passione e volontà  penso che si possa riuscire a migliorare l’attuale situazione.

Parliamoci chiaro, tutti noi ragazzi ci siamo stancati di ciò che offre la città: “Ad Avellino non si fa niente, andiamocene fuori, è una noia”…chi non lo hai mai detto? E’ il momento di una svolta, ragazzi! Dobbiamo responsabilizzarci tutti dal momento in cui le critiche, seppur oggettive, devono essere associate ad un progetto serio e costante. Non sto qui a promettere cose irrealizzabili, ma miro ad attuare una politica pratica basandomi su punti essenziali e da sempre trascurati. Per esempio, Avellino è uno dei pochi comuni italiani a non avere un Forum giovanile, ovvero un organo di partecipazione amministrato dai ragazzi, che gode di risorse finanziare autonome. Penso che questo sia uno strumento fondamentale che ci permetta di muoverci sia nel campo culturale che in quello ricreativo. Non è possibile che in città non ci sia un punto di aggregazione per i giovani, come è inconcepibile che un ragazzo per studiare debba attenersi a degli orari molti ristretti, come quelli della Biblioteca Provinciale. Mio intento, infatti, è quello di istituire una sala-studio, aperta tutta la giornata che offra, la possibilità di studiare senza interruzioni di orari, con servizi adeguati. Bisogna inoltre creare percorsi extrascolastici, col fine di supportare e ampliare l’istruzione impartita nella scuole: ripetizioni, approfondimenti, convegni e laboratori capaci di abbracciare anche ambiti culturali abbandonati in questa città come il teatro, la musica, il cinema, la pittura, il disegno, la fotografia, senza sottovalutare le caratteristiche tipiche del territorio come la gastronomia. Occorre, inoltre, organizzare manifestazioni ed eventi in modo da valorizzare le individualità e garantire varie alternative a noi giovani. E’ triste pensare che la maggior parte di noi si senta costretta a vivere qui e desideri prendersi la patente per scappare in altri posti in cerca di divertimento e novità. Esibizioni musicali, tornei sportivi, mostre d’arte e tante altre iniziative ricreative contribuirebbero a rendere Avellino un valido punto di riferimento per gli avellinesi e più in generale per tutti gli irpini.