COMUNALI – Cicalese: “Dateci fiducia e insieme ce la faremo”

P1000138E’ emozionato dinanzi alla sala gremita del Samantha della Porta. Non ci sono solo i candidati ma c’è la gente comune che è lì a sostenerlo, ad applaudirlo; lì c’è anche quella gente che lo ha visto crescere:  sono le persone del centro storico che lui non dimentica. E non lo farà neanche da sindaco. E’ la promessa stampata in calce ad un programma che parla di concretezza, efficacia, efficienza, freschezza ed entusiasmo. Lui sa che il commercio è linfa vitale per un Avellino che deve riconquistare il suo status, ma non a parole che lasciano il tempo che trovano. Lui sa che per ogni problema è necessario studiare, approfondire per capire la causa e somministrare la cura.

Lui è Virgilio Cicalese, il primario stimato di Urologia dell’azienda ospedaliera del Moscati, candidato sindaco per Impegno Civico per Avellino, Vincere per Avellino e Cad.

Al tavolo la sua squadra: Giuseppe Ruberto, Katia Petitto, i capilista Luca Iandolo, Francesca Fasolino e il responsabile provinciale di Cad Eugenio Rescigno.

Assente per impegni istituzionali nella capitale il parlamentare Angelo D’Agostino che non fa mancare il suo sostegno, le sue parole di elogio per un candidato che ha voluto fortemente perché “concreto e risoluto”. ‘L’uomo giusto per Avellino’.

“Oggi c’è in me un qualcosa in più: l’emozione e la gioia di vivere con questi amici la consapevolezza di poter dare insieme un vero contributo alla nostra città”.

E’ l’incipit del candidato sindaco Cicalese ma anche del cittadino che vuole cambiare Avellino.

“L’esperienza di consigliere comunale mi ha portato a comprendere che viviamo in una condizione di disagio. L’ammalato può vivere ma occorre la collaborazione di tutti, nella fattispecie dei cittadini”.

Cicalese va indietro nel tempo. Ricorda l’Avellino degli anni ’70 – ’80 quando la sua città era il punto di riferimento dell’Irpinia.

“Oggi siamo sopraffatti da una sistema calato dall’alto, ma non voglio adoperarmi in critiche perché è il momento di rimboccarci le maniche. Il programma c’è e si articola in due fasi: la prima riguarda problematiche che troveranno risposta entro 6 mesi; la seconda avrà più lungo respiro”.

Il messaggio è: “Dateci fiducia perché noi saremo in grado di restituirla con le opere concrete”.

Priorità alla povertà: “Ci troviamo a dover affrontare la vecchia e la nuova povertà che comincia ad essere un vero problema sociale. Non possiamo nasconderci dietro ad una maschera. Il nostro primo aiuto sarà alle fasce deboli; affronteremo nella prima fase il problema dell’occupazione; la questione relativa a Piazza Libertà: daremo l’anima affinché torni ad essere la piazza di un tempo ma diciamo no al parcheggio interrato perché non possiamo permetterci il lusso di perdere i finanziamenti. I tempi non ci sono”.

Edilizia scolastica. “I fondi regionali per la riqualificazione degli istituti ci sono. Sono in giacenza dal 2001”.

Commercio. “E’ finito. Il sottoscritto è figlio di commercianti del centro storico e vede con amarezza quelle strade vuote”.

“Chi mi conosce – continua Cicalese – sa che ho fatto sacrifici. Nel 1970 la mia famiglia subì due furti  e restammo in una condizione drammatica. Lì, ancora di più, ho capito cosa significhi rimboccarsi le maniche. E’ con lo stesso spirito, con la stessa dedizione che affronterò qualsiasi problematica in nome della mia città. Il mio impegno nei confronti degli amici sarà forte affinché la nostra Avellino torni ad essere come prima. Dobbiamo lottare e lavorare instancabilmente. Ed io sono pronto a farlo”.

La chiosa: “Prendiamoci cura della nostra città”.

 

IN PILLOLE…

Katia Petitto coordinatrice provinciale di Scelta Civica: “Perché continuare a vedere gli stessi volti? Perché non cacciare l’orgoglio. Ognuno di noi ha una professione. Io sono una imprenditrice e non ho bisogno della politica per affermarmi”. Un modo per dire: “Siamo contrari alla politica clientelare che ha pervaso la nostra terra per anni. Ora basta”.

Luca Iandolo ex assessore all’Annona e capolista di Impegno civico per Avellino: “Questo nuovo corso è determinante. Avellino ha bisogno di una spinta propulsiva perché ci sono sul tappeto troppi problemi irrisolti (commercio, sicurezza, bilancio…). Virgilio Cicalese è l’unico che potrà rappresentare la svolta perché lui non è abituato a fare passerelle ma ad essere risoluto così come nella sua professione di medico”.

Francesca Fasolino ‘Vincere per Avellino’: “In questa città, dopo l’ultima gestione fallimentare del sindaco uscente e 20 anni di mala gestione, è necessario che  ci siano volti nuovi e competenti che diano effervescenza e vitalità alla città”.

Eugenio Rescigno presidente provinciale dell’Associazione Cad: “Nel nostro programma non passeranno in secondo ordine tre punti: tracciabilità alimentare; installazione delle centraline per il monitoraggio delle polveri sottili e la questione rifiuti: sì ad un sistema ecocompatibile”.

FONTE Il Sannio Quotidiano Edizione Irpina – Edizione Sannio – Edizione Molise – di TERESA LOMBARDO