Comunali Avellino – Mirabile (Per Cambiare Avellino): “Tutelare le aree verde”

mirabile“Fino a questo momento si è parlato di tutto, tranne, in qualche timido tentativo,  dei problemi veri della città. Penso non interessi molto alla città,  sapere che sono  state allungate con un pennarello le orecchie al manifesto di un candidato spacciandolo per atto vandalico e con tanto di solidarietà”. E’ quanto afferma, Salvatore Mirabile, candidato al consiglio comunale di Per Cambiare Avellino” – L’alternativa C’e’, con Giancarlo Giordano sindaco.

“Interessa di più ai giovani, sapere invece, – aggiunge Mirabile – che sono stati  sorteggiati gli  scrutatori   e  avere fatto passare per ottimo e sensato tale atto. Non si capisce come certa  gente ha sempre fortuna. Sorteggio o non sorteggio stanno sempre li. Ma sono voti. Meditate ragazzi, meditate.

Sono sceso in campo per parlare dei problemi veri e di questo intendo  parlare.

Nessuno dice che il PUC (Piano Urbanistico Comunale ) è in scadenza.

Nessuno dice che la tanto attesa “perequazione” prevista dall’Arch. Cagnardi, in cui si prevedeva, in cambio di un aumento di cubatura, la “donazione” alla città di parte del terreno ricadente la costruzione a verde pubblico attrezzato, non ha avuto seguito. Perché ?. Solo due le pratiche in questa direzione.  Forse una regia occulta ha impedito cio’?. Tale sistema prevedeva a costo zero, la riqualificazione e la copertura del fondovalle Fenestrelle e quindi dare verde pubblico ed attrezzato a tutti i cittadini. Il fondovalle sta ancora li…

Il nostro programma è chiaro, continuare sulla logica perequativa, sull’uso intelligente del suolo, la difesa del verde esistente e la creazione di nuovo come caratteristica identitaria della città, queste peculiarità ed esigenze debbono tornare ad essere centrali nelle politiche di gestione ed uso della città.

Il “suolo” deve essere considerato un “bene comune” a tutti gli effetti. Vanno riattivate e messe in sesto i giardini e i parchi della città. La riqualificazione urbanistica non puo’ prescindere dalla caratteristica principale dell’Irpinia, il verde. Allo stesso tempo bisogna sottrarre dalla cementificazione le zone agricole delle colline avellinesi, occorre riqualificare il patrimonio edilizio già esistente ed è tanto quanto basta a soddisfare le esigenze abitative della città”, conclude il candidato.