Scrutatori – Cicalese replica all’Udc che definisce “sistema politico-clientelare di questa provincia”

cicalese“In merito al comunicato dell’Udc sulla vicenda degli scrutatori per le elezioni amministrative nel Comune capoluogo – comunicato in cui vengo chiamato in causa perché esprima la mia opinione al riguardo – non ho alcun problema a sostenere che non vedo niente di scandaloso e di rilevabile sul piano etico nella scelta di nominare gli scrutatori invece di sorteggiarli. La pratica della nomina, non solo corrisponde al dettato di legge, quant’anche e soprattutto – per stare al profilo etico – è una prassi consolidata nella storia delle amministrative di Avellino e di tutti gli altri comuni della provincia. L’invocata opportunità di procedere attraverso il sorteggio – non meglio spiegata nella nota dell’Udc se non attraverso illazioni del tutto volgari e gratuite – tradisce la volontà di inquinare questa campagna elettorale con atteggiamenti demagogici funzionali soltanto al proprio “particulare” politico. E’ singolare, oltretutto, che certe ostentazioni moralistiche provengano dal pulpito dei maestri e dei discenti del più bieco e consolidato sistema politico-clientelare di questa provincia. Altro che “ciurma” di innovatori, come ironicamente ci definisce l’Udc nelle sue vuote elucubrazioni pseudo politico-filosofiche! Se noi siamo una “ciurma”, Lor Signori ben possono meritare l’epiteto di “banda”, nell’accezione che gli avellinesi sapranno sapientemente interpretare. Non è un caso, d’altra parte, che anche dal versante del Pd si sia levata – su questa stessa vicenda – qualche voce intonante al moralismo di maniera: la prova del nove che la vecchia e cattiva politica irpina è dura a morire. Ma ormai è soltanto questione di tempo”. Lo afferma in una nota il candidato sindaco di Impegno civico per Avellino, Virgilio Cicalese.