Mettere da parte distinguo e contrapposizioni. E’ il messaggio che rimbomba nella sala del teatro Gesualdo. Al tavolo dei lavori il presidente Nicola Mancino, il senatore Enzo De Luca, il segretario provinciale Caterina Lengua, i deputati Famiglietti e Paris e il consigliere regionale Rosa D’Amelio.

Presenze per stringere la mano al candidato sintesi del Pd, Paolo Foti.

“Abbiamo la necessità di far ripartire questa città, di darle la funzione che le è propria. Di ridiventare veramente nei fatti e nelle funzioni capitale dell’Irpinia. Su questo giocheremo il futuro di Avellino. Il futuro della città non dipende soltanto dal Partito democratico, dalla mia persona, dai consiglieri comunali che saranno eletti, dipende dal senso di collaborazione, di civismo e di contributo che anche i cittadini intenderanno dare a quella che sarà l’attività della prossima amministrazione comunale”.

Sulle divergenze con i bersaniani Paolo Foti è chiaro: “Per me nei fatti lo strappo è già ricucito perché posso anche comprendere che si siano create condizioni di non comunicabilità all’atto della presentazione della lista. Per quanto mi riguarda questa questione è già superata. Non ho alcuna intenzione di non tenere in conto quelle che sono le sensibilità interne del Partito democratico. E ho un grandissimo rispetto anche per l’area bersaniana che è una parte fondamentale del Pd”.

Infine sulla possibilità di ricucire con la sinistra (Sel) in un eventuale ballottaggio il candidato sindaco del centrosinistra dichiara:  “Io per mia caratteristica e anche per mia vocazione sono un ottimista per natura. Sono convinto, anche perché ho avuto modo di approfondire i temi del programma di Sel, che si possa al ballottaggio incrociare i nostri destini di programma e di iniziativa politica. Abbiamo avuto e abbiamo valutazioni simili, se non perfettamente uguali, su quelle che debbono essere prospettive
di rinascita di questa città. Conto sicuramente di trovare le condizioni, ancor prima del ballottaggio, per riunire la famiglia del centrosinistra”.

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