Galasso guarda al futuro ma ricorda: “Perpetrato ai miei danni un omicidio politico”

Galasso Passariello

E’ un Pino Galasso che riparte da se stesso, dalla sua storia di uomo, di medico, e dagli anni spesi come  amministratore di Avellino. E’ deciso, determinato, dimostra di saper bene dove vuole arrivare; ma soprattutto è entusiasta del suo passato che in tanti immaginavano potesse procurargli qualche imbarazzo ora che al suo fianco ha Nicola Battista, candidato a sindaco del Centrodestra. E invece no: lui ne è orgoglioso, lo considera un nuovo punto di partenza o, meglio, la base sulla quale poggiare questa nuova avventura che lo vede come ispiratore di una lista alternativa ai partiti che, fino a qualche mese fa, hanno sostenuto la sua Giunta.

“Non sono in lista – esordisce in un’affollata conferenza stampa – ma sono candidato di fatto: chi vota Abellinum vota Pino Galasso. E non ho voluto candidare parenti – sottolinea l’ex primo cittadino – nella convinzione chi fa politica non debba fare  nepotismo”.  “Non siamo legati a nessun partito – aggiunge – la nostra è una compagine civica e il simbolo scelto lo dimostra. Speriamo – scherza – che il Duomo possa servire ad attrarre la benedizione suprema.”

L’occasione, tuttavia, è troppo ghiotta per non  togliersi qualche sassolino dalle scarpa. Ma lo fa con il tono pacato e cordiale che gli è proprio: “Tra i cittadini di Avellino c’è la convinzione che nei confronti di Pino Galasso sia stato perpetrato non solo un omicidio politico, ma anche una ingiustizia morale. Nei miei confronti – ha aggiunto – è iniziata una lotta e una delegittimazione che ha coinvolto non solo il sindaco ma l’intera amministrazione: hanno tentato di bloccare l’attività amministrativa perché hanno temuto che il successo e la popolarità del sindaco potessero soverchiare altre aspettative, altre ambizioni. Spesso in consiglio comunale, la peggiore attività è stata svolta da chi avrebbe dovuto invece sostenere il sindaco e la Giunta.”

“Quasi ogni fine settimana – ha rincarato la dose – sono stato oggetto di attacchi puntualmente riportati dagli organi di informazione. Nessuno ha però ricordato che questa città ha pagato lo scotto di tre anni di mancati finanziamenti che hanno impedito il completamento di opere ormai avviate.”

Ed è a questo punto che Francesco Passariello, l’imprenditore che guiderà la lista Abellinum, prende la parola per sottolineare “il giusto valore che le opere avviate sotto l’amministrazione Galasso, potranno dare alla città. Sarò a disposizione di tutti i candidati ma Pino Galasso sarà il nostro punto di riferimento, e colui che ci rappresenterà nei rapporti con l’opinione pubblica e la stampa.”

Nessun imbarazzo neanche per Nicola Battista: “Io e Pino – esordisce – ci siamo sempre rispettati, anche quando siamo stati avversari.” Ma il medico scelto dal Pdl per guidare la coalizione, va oltre: “Pino  è stato vittima di una guerra tra bande, in consiglio comunale e nell’amministrazione. Ecco perché – ha rimarcato – non ho mai voluto essere né complice né spettatore.  di uno spettacolo poco edificante.”

Qualora fosse eletto sindaco – dice Battista – “non mi farò mettere il cappello in testa da nessuno. Ho fatto il dirigente di una struttura sanitaria per tanto tempo e non è mai accaduto. Non accadrà neanche adesso.”

A margine della conferenza stampa, Pino Galasso ha voluto ringraziare pubblicamente il Presidente Mastella per il contributo dato alla lista con la presenza di Silvia Curto, già consigliere comunale ai tempi del Ccd, poi passata tra le fila dell’Udeur. “Una lista – ha chiosato l’ex sindaco – che vede la presenza di tutte le categorie sociali: professionisti, imprenditori, operai.”
Tutti insieme nel segno del cambiamento ma soprattutto in discontinuità con le politiche perpetrate nel recente passato per estromettere e mortificare Pino Galasso. La campagna elettorale è solo all’inizio ma tutto lascia presupporre che ne vedremo delle belle.

Fonte Il Sannio Quotidiano