Consorzio A4 – Gli operatori: “Nessuno ci degna neanche di una risposta”

foto operatori A4 322x182“Nessuno ci degna neanche di una risposta. Le Istituzioni giocano a scacchi e noi subiamo. Abbiamo inviato una formale richiesta di incontro al Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro, all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Ermanno Russo, al Dirigente Regionale alle Politiche Sociali Antonio Oddati ed al Prefetto di Avellino Umberto Guidato, ad oggi però restiamo nel limbo dell’incertezza”. Lo affermano, in una nota, i lavoratori del Consorzio sociale A4.

“Il tempo scorre inesorabile ed il 30 giugno si avvicina, – spiegano – vorremmo almeno sapere di che morte moriremo. Non è possibile che si continui a parlare di enti pubblici come fossero astrazioni con le quali fare ciò che si vuole, gli enti funzionano perché sono le persone a farli funzionare e non i giochi di potere tanto cari alla politica. Questo è l’ennesimo accorpamento per il nostro territorio e, per l’ennesima volta, utenti ed operatori non sono stati presi in considerazione. E’ una vergogna!”.

“Noi, non chiediamo altro che qualcuno addetto ai lavori abbia la compiacenza di spiegare cosa succederà a padri e madri di famiglia che, in un periodo non florido, si vedranno scippare il lavoro: un lavoro che, fino a prova contraria, ha una sua utilità sociale ed un suo impatto territoriale forte. Se nell’ultimo decennio il sociale ha funzionato nei nostri territori non è certo merito dei burocrati di turno ma, fuor di dubbio, di quelli come noi che, malgrado le difficoltà, non si sono mai sognati di far crollare l’equilibrio del sistema. Se dopo anni di servizio non siamo neanche degni di una risposta abbiate almeno il coraggio di dircelo guardandoci negli occhi”.

“A breve incontreremo i sindacati, abbiamo già chiesto una convocazione a tutte le sigle riunite, non è possibile essere dimenticati in questo modo, useremo ogni mezzo lecito per far valere i nostri diritti. Abbiamo dei contratti in essere che non possono essere ignorati in questo modo”.

“Abbiamo chiesto di incontrare anche il Prefetto Cinzia Guercio, ci siamo recati ad Avellino ed abbiamo consegnato formale richiesta (vedi foto), ora, la speranza e che almeno lei, dopo le non risposte dei nostri interlocutori, prenda in considerazione la possibilità di dedicarci pochi minuti del suo tempo. Noi tutti confidiamo nel suo essere al di sopra della parti”, concludono i lavoratori.