Quirinale – De Mita: “Tifo Marini ma il vecchio Pd e’ finito”

225px-Luigi_Ciriaco_de_Mita“Le elezioni hanno certificato aritmeticamente il trionfo di tre solitudini politiche: quella dei grillini, del Pd e del Pdl.
Grillo – afferma in un’intervista al Messaggero Ciriaco De Mita - mi sembra quello che spinge le acque del fiume verso la riva. La politica è una cosa diversa: è aiutare le persone a scalare la montagna”. E invece su governo e Quirinale sono rimasti tutti a terra. A partire dal Pd. “Abbiamo alimentato la selezione della classe dirigente sul desiderio: non quello collettivo bensì dei singoli”. Sta dicendo che ciascun leader insegue il suo interesse personale e non quello collettivo? “Avendo spiegato che l’analisi politica è complessa e avendo cercato di catturare il consenso facendo leva sulle emozioni, poi diventa difficile cercare di far ragionare le persone”. Marini è stato proposto proprio dalla volontà di creare una candidatura condivisa…
“Questo è ciò che viene detto. Ma il criterio di individuare una volontà condivisa non è stata la regola fondamentale che si è perseguita”. Ma insomma adesso che succede? “Adesso la politica, secondo logica, su una decisione che assume si impegna a realizzarla. Perché in caso contrario non solo i partiti diventano non credibili ma subiscono un processo di de-legittimazione”. E il Pd ce la farà a sopravvivere? “Il Pd è nato su un equivoco. E’ nato sul presupposto che cancellando le culture si dava vita ad una nuova formazione politica. Finché si sono nascosti la verità, sono andati avanti. Adesso che cominciano a riflettere, scoprono che non sono d’accordo”.