Comunali Avellino – I circoli Pd scelgono Foti e Gengaro tuona: “Non mi candiderò”
Paolo Foti è il candidato sindaco di Avellino scelto dai circoli cittadini del Pd. La decisione sarebbe stata presa a maggioranza nel pomeriggio di oggi, dopo una lunga riunione degli organismi cittadini, presso la sede del coordinamento provinciale Pd di via Tagliamento. A sostenere la discesa in campo del direttore dei costruttori avellinesi sono stati a maggioranza, tre circoli su cinque. Hanno votato compatti per Foti: ‘Libertà è Partecipazione’ di Franco Russo, ‘Aldo Moro’ di Lorenzo Tornatore, ‘Francesco De Sanctis’ di Francesco Lo Vuolo, mentre quello bersaniano, ‘Vittoria Foa’ di Giovanni Bove, si è limitato a prendere atto della decisione. Di parere opposto, invece, la posizione di Emilio Lanzetta in rappresentanza di ‘Laboratorio Democratico’. La scelta dei circoli ora dovrà passare al vaglio della direzione provinciale del Pd, convocato per venerdì pomeriggio, a cui dovrebbe presenziare anche il segretario regionale, Enzo Amendola. Intanto la decisione assunta dai circoli sembra che non sia servita a creare un clima di unità all’interno dei democrati irpini. Nei giorni scorsi, infatti, tutti i candidati alle Primarie, tranne Foti, avevano firmato un documento attraverso il quale chiedevano ai vertici del Pd che, dopo l’annullamento dell’appuntamento selettore del candidato sindaco, il nome dell’aspirante primo cittadino del centrosinistra non doveva essere ricercato tra coloro che avevano avanzato richiesta di partecipazione ma doveva essere attinto al di fuori di essi. Una richiesta che, alla luce della decisione assunta, sembra essere stata disattesa e che inevitabilmente fa registrare levate di scudi. Per l’ex Presidente del Consiglio comunale di Avellino, Antonio Gengaro “non ci sono le condizioni per una mia candidatura in lista”. E aggiunge: “Mi sarei candidato solo se avessi perso le Primarie. Non condivido il candidato sindaco, non per la persona, ma per quello che rappresenta. Resterò un uomo del Pd e continuerò a lavorare intorno a questo progetto politico, in particolare per mandare a casa la dirigenza di via Tagliamento che ha fallito in tutti sensi. La mia battaglia politica, proseguirà al di fuori del Consiglio comunale per rinnovare il Partito Democratico ad Avellino”. Deluso e amareggiato del mancato svolgimento delle Primarie si dice ancora l’ex consigliere provinciale Antonio Caputo, che afferma: “E’ insopportabile che ci continuino a sbattere le porte in faccia. Alla fine anche a Giobbe la pazienza passò. Non credo che il modo in cui si è arrivati alla scelta del candidato sindaco sia corretta. Proprio per evitare tensioni mi sono fatto promotore, nei giorni scorsi, del documento che è stato firmato da tutti i candidati alle Primarie tranne che da Foti”. Su una possibile candidatura al consiglio comunale aggiunge: “Non lo so, probabilmente deciderò di starmene a casa”. Più cauta la posizione dell’ex candidata alle Primarie, Nadia Arace. “Non è stato certamente un buon segnale quello di far passare un candidato sindaco a colpi di maggioranza. Verificheremo il da farsi dopo la riunione della direzione provinciale di venerdì. Bisogna tener conto del ragionamento che verrà fatto dalla direzione”. E chiosa: “L’unità del Pd va tutelata trovando dei punti di sintesi, comprendendo che il candidato sindaco deve essere espresso al di là delle correnti perchè non è il segretario del partito”. Intanto Leonida Gabrieli, con o senza Pd, è intenzionato a concorrere, alle prossime elezioni comunali nel capoluogo, da candidato sindaco. La decisione appare ormai presa. L’ex consigliere comunale non sarebbe, infatti, disponibile a retrocedere dalla propria posizione e convergere sul nome del direttore dei costruttori irpini, Paolo Foti.