“I giovani sono poco presenti nella vita attiva della politica. Credo sia un grave errore che le persone della mia età non si interessino al loro futuro”. Esordisce così Wanda Gioia, neo candidata dello schieramento Prodest per le prossime amministrative del consiglio comunale di Avellino. Il suo impegno attivo lo sintetizza così: “La mia sarà di sicuro una voce tra tante, ma perché non farla sentire?”. Dunque la volontà della ventisettenne che vive a Contrada Bagnoli e che l’anno prossimo si lauereerà in giurisprudenza all’università di Fisciano parte proprio dai ragazzi: “Dobbiamo cercare di fermare il flusso migratorio che negli ultimi quindici anni ha portato all’impoverimento delle nuove generazioni ad Avellino». I presupposti per migliorare, secondo Gioia, ci sono e sono tanti: «Avellino è una città che deve diventare a misura d’uomo e che può avere dei margini di crescita immensi. Penso, ad esempio, alla mancanza di una sede universitaria (unica in Campania) e quanto questo abbia frenato tutti i presupposti di sviluppo economico. Oggi abbiamo la necessità di cambiare, di guardare al futuro con uno slancio propositivo evitando di piangerci addosso”. La giovane candidata si sofferma a parlare dei problemi dei suoi coetanei marcando l’accento, appunto, rispetto al loro disinteresse: “Non è pensabile che i ragazzi non solo non siano interessati alla politica attiva della nostra città ma che facciano addirittura fatica ad andare a votare. Insomma, il futuro è nostro: dobbiamo prenderlo senza che nessuno ce lo porti su un piatto”. Insomma, una politica di reazione all’immobilismo: “Assolutamente sì, non ci è concesso di rimanere con le mani in mano”.

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