Nocciolicoltura, Pietro Foglia(Udc): “Una concreta opportunità di sviluppo”

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L’on. Pietro Foglia, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania, è intervenuto questa mattina al convegno che si è svolto a Baiano  sul tema “Dall’agricoltura di reddito complementare all’agricoltura quale fattore di sviluppo del territorio. Nocciolicoltura ed olivicoltura, potenziali filiere di crescita socio-economica e produttiva”.

Dopo aver ribadito il suo pensiero relativamente alla “necessità di contenere il consumo del suolo per tutelare le aree agricole”, il presidente Foglia ha ricordato che: “Con una lettera aperta, all’indomani del parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni al DDL in materia del Ministro Catania, condividendone le ragioni e le modalità, auspicai la rapida e sollecita approvazione del testo da parte del Parlamento. La fine della legislatura non ha consentito la conclusione dell’iter. Ritengo che il nuovo parlamento ed il prossimo governo non debbano abbandonare tale cammino. Il perché sta nei numeri. In Campania la superficie agricola totale è diminuita del 13,6% ( a fronte di un 8% in Italia) e la superficie agricola utilizzata, cioè quella effettivamente coltivata, del 6,6% ( rispetto al 2,3% in Italia). La Campania è al quinto posto tra le regioni più cementificate mentre Napoli è al secondo posto tra le aree urbane”.

Insomma, è questo un punto fondamentale per poter parlare di agricoltura come fattore di crescita di un territorio.

Nello specifico poi, sulla nocciolicoltura e sulla olivicoltura, l’on. Foglia, non senza elencare le caratteristiche e le quantità delle due coltivazioni in Irpinia, ha detto: “Vale la pena ricordare che a fronte delle ricadute negative conseguente alla grave siccità dell’estate scorsa, recependo le  sollecitazioni personali e della Commissione Agricoltura da me presieduta, il 25 gennaio scorso è stato riconosciuto lo stato di calamità naturale per le produzioni castani cole, olivicole ed ortive della provincia di Avellino. Facendo un appunto  a chi avrebbe dovuto indicare anche le produzioni corilicole, in pratica le nocciole, sono intervenuto per l’adozione di una nuova delibera di giunta, già predisposta e di cui rinnovo la sollecita approvazione, per consentire la declaratoria anche a favore di tale produzione consentendo, così, l’estensione dei benefici del Fondo di Solidarietà Nazionale ai corilicoltori irpini”. La provincia di Avellino, ha sottolineato Foglia, insieme a quelle di Viterbo, Cuneo e Messina concorrono alla formazione di circa il 68% dell’intera produzione nazionale e garantiscono all’Italia un ruolo di primo piano nel panorama produttivo mondiale. Il progetto per il futuro di queste aree dovrà “trasformare i distretti corilicoli in territori dove la vocazione produttiva agricola si fonde con la natura, i paesaggi, la cultura e le tradizioni dei luoghi”, ha insistito il presidente della commissione regionale agricoltura, sintetizzando in tre punti le prospettive e le proposte per un rilancio del comparto: “Costituzione di nuove OP per il settore corilicolo e rilancio di quelle di fatto esistenti, predisposizione di un Piano Corilicolo Regionale, azioni promozionali a favore del settore corilicolo nell’ambito del prossimo Programma di Valorizzazione delle produzioni regionali alle fiere nazionali ed internazionali”.

Seppure la produzione olivicola risulti quella tra le più complesse e difficoltose per la promozione del prodotto – ha poi spiegato Foglia passando al secondo punto del convegno –  vanno intensificati gli sforzi, al di là di un posizionamento sul mercato nazionale ed internazionale delle aziende che preferiscono puntare unicamente sul proprio brand, risulta fondamentale una strategia di marketing di sistema per promuovere le aziende, i territori e il sistema extravergine campano per la qualità degli oli e indipendentemente dalle produzioni olivicole a marchio dop. Seguiamo da mesi e con particolare attenzione le iniziative dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio che, nell’ambito del Progetto Comunitario “MedDiet”  ha intenzione, come anticipatomi dal Presidente Lupi, di candidare per gli eventi previsti anche la Regione Campania, con particolare riguardo ai territori DOP. So che è già stato richiesto un incontro organizzativo in sede assessorile e colgo l’occasione per auspicarne presto la convocazione anche per le ricadute sulla nostra provincia. Siamo inoltre in procinto, in sede di finanziaria, di ampliare le competenze dell’ Istituto regionale della vite e del vino in Campania anche all’olio, per rafforzare il riconoscimento a tale produzione e rilanciare le opportunità di promozione.

In tale direzione inoltre – ha concluso Foglia –  va la volontà di dare vita ad un grande evento internazionale annuale nella nostra Regione  per valorizzare la Dieta Mediterranea e per sostenere lo sviluppo di filiere enogastronomiche caratterizzate dalla produzione e commercializzazioni di prodotti agricoli”.