Comunali Avellino – Sibilia: “Io candidato sindaco? No grazie”

20121009123323_sibilia3_320Come avrebbe potuto Cosimo Sibilia, l’uomo di Silvio Berlusconi in Irpinia, rispondere positivamente all’appello giunto da dercoliani se non con un ‘no grazie’? Un messaggio – che come anticipato da Il Sannio Quotidiano – non poteva non essere che questo. “Ringrazio per la proposta che giunge da un dirigente autorevole e apprezzato dal partito ma svolgo un altro ruolo che dovrò portare avanti con grande impegno e responsabilità considerato il momento delicato che vive l’Irpinia e l’Italia intera. Continuerò a rappresentare, come ho fatto in questi anni, il mio territorio da Roma”.
Una sottolineatura che sgombra il campo da ogni dubbio e alleggerisce il compito a D’Ercole junior, Benigni, Rossano, Silvestri e company perché l’uomo di sintesi con competenza, professionalità, forte e senza veti , ha risposto picche. E diversamente non poteva essere. Pertanto il solco del Popolo della Libertà è tracciato, le alleanze si consolidano. Idem il patto già stretto con l’asse De Mita-Galasso-Festa e Cucciniello. Un accordo che però – come da questo giornale già evidenziato – fa saltare dalla sedia proprio D’Ercole e l’uomo di Cirielli, Meo, che invocano la discontinuità. Ma questo punto sembra non assillare più di tanto Cosimo Sibilia perché comunque Galasso non avrebbe un ruolo di punta all’interno dell’alleanza. C’è di più, gli elettori che sono più avanti della politica capirebbero che prima di ogni cosa ci sono i programmi. Da lì si parte per invertire la rotta. Né più né meno. Sembra questo il ragionamento che nei conclavi viene fatto. Se il tutto dovesse, come è, concretizzarsi D’Ercole – che potrebbe essere in procinto di fare altre scelte – avrebbe il compito più facilitato.
Riflessioni a parte, ecco la domanda posta proprio al numero uno Cosimo Sibilia.
Lei dalle colonne de Il Sannio Quotidiano ha lanciato l’appello a tutti i moderati. Ma chi sono questi moderati? Rientrano in questa categoria anche Galasso, Festa e Tony Cucciniello?
“L’appello è a tutti in moderati”.
Una risposta che dice quasi tutto e che confermerebbe tutte le indiscrezioni pubblicate in esclusiva da questo giornale.
“Stiamo discutendo – continua Sibilia, spostando il tiro – sui programmi perché è da qui che si deve partire per dare risposte vere e concrete alla città. Il resto è secondario. Se dobbiamo mettere in campo un’alleanza è necessario che tutti possano avere voce. Il confronto tra le varie forze è fondamentale e il Pdl si confronterà con gli alleati naturali e non solo; proporrà nomi di uomini e donne che possano rappresentare la sintesi. Il Popolo della Libertà è pronto ad affrontare la sfida. Abbiamo completato una lista, la seconda è in fase di ultimazione. C’è voglia di partecipazione, di entusiasmo e di condivisione. Questo è lo spirito giusto per poter centrare l’obiettivo della comunità avellinese che ha bisogno di certezze e concretezza”.
Il già presidente della Provincia nonché senatore bis e coordinatore provinciale del Popolo della Libertà ha le idee chiare: il Pdl avrà la leadership ma dovrà essere partecipata dal resto degli alleati. Un discorso che non fa pieghe. Sui nomi nessuno si sbottona più di tanto: tiene banco l’ipotesi di Edoardo Volino, si affievolisce quella che circolava già troppo tempo fa del notaio Pellegrino D’Amore, e tra un bailamme di papabili esce dal cilindro anche il dirigente ed ex consigliere comunale Nicola Battista rispetto al quale si è fatto un ragionamento, ma ci sono dei ‘ma’. C’è poi qualcuno che getta nella mischia la consigliera regionale del Pdl Antonia Ruggiero che potrebbe avere anche la benedizione del Cavaliere Berlusconi ma non del Pdl irpino. Almeno è quello che si sente dire nei corridoi dei palazzi che contano.
Indiscrezioni su indiscrezioni e un dato di fatto: ieri sera nella sede di via Mancini, ex segreteria dell’allora capogruppo in Consiglio regionale Franco D’Ercole, l’assessore regionale Severino Nappi alla tavola rotonda per fare il punto della situazione sull’Associazione che potrebbe mettere radici anche in Irpinia. (Tra i presenti – stando alle indiscrezioni – anche l’ex assessore provinciale Lanni). Porterebbe il nome di ‘Avellino insieme’.
Perché la visita di Nappi in città? Manovre in corso d’opera? Potrebbe caldeggiare la candidatura di D’Ercole? Probabilmente sì…

Oggi in edicola: Fonte Il Sannio Quotidiano – Edizione Irpina – Edizione Sannio – Edizione Molise, di Teresa Lombardo