Green, distretto energia e nuovo bando per start up

 

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La Regione Campania ha presentato a EnergyMed il Distretto per l’Energia in Campania ‘Smart Power System’, e il bando per start up innovative ‘Creative Clusters – Green Technology’. Ai lavori, informa una nota della Regione, sono intervenuti l’assessore alla Ricerca e Innovazione, Guido Trombetti, ed il consigliere del presidente Caldoro alle Attivita’ produttive e Sviluppo economico, Fulvio Martusciello.
Per Smart Power System sono previsti circa 60 milioni di euro di finanziamento per realizzare attivita’ di ricerca, innovazione e sviluppo nel settore dell’energia. Il neonato Distretto per l’Energia in Campania aggrega oltre 60 imprese, universita’ e centri di ricerca.
Opera nell’ambito delle energie rinnovabili e ha come finalita’ il ‘consolidamento competitivo del territorio regionale per lo sviluppo ed il trasferimento delle conoscenze riguardanti l’uso e l’integrazione nelle reti elettriche di tecnologie avanzate per la generazione e l’accumulo di energia’. Smart Power System punta ‘a creare occupazione di qualita’ attraverso la crescita e la messa in rete di imprese con spiccata propensione innovativa, determinando, cosi’, un processo virtuoso di autogenerazione di opportunita’ locale’ come si rileva nella nota.
Il Distretto vede la partecipazione ‘di importanti realta’ industriali (Ansaldo Energia, Becar, Brandoni solare, Comecart, D’Appolonia, Enel, Enel Green Power, Getra Distribution, Getra Power, Icotekne, Italdata, Mbda, Opera 21, Terna), piccole imprese, Universita’ di Napoli ‘Federico II’, ‘Parthenope’, Seconda Universita’ degli Studi di Napoli; Universita’ di Salerno, Universita’ del Sannio e centri di ricerca (Cnr, Enea, Ingv).
E’ stato presentato altresi’ ‘Creative Clusters – Green Technology’. La Regione, attraverso Campania Innovazione, l’Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dell’Innovazione, ‘lancia un avviso per raccogliere le migliori idee nel settore energia e supportarle con servizi di innovazione e creazione d’impresa allo scopo di accelerare lo sviluppo e la costituzione di start up’. L’obiettivo di Creative Clusters – Green Technology ‘e’ stimolare e promuovere la capacita’ progettuale, sostenendo le idee di business nel settore dell’efficientamento energetico e della produzione di energia da fonti alternative, per lo sviluppo economico del sistema regionale campano’.
La selezione, si afferma nel comunicato, ‘mira a valorizzare le proposte che abbiano un alto livello di creativita’, traducendosi in prodotti e processi innovativi che siano in grado di migliorare lo sviluppo economico in chiave energetica nei seguenti settori: Aria e Ambiente, Smart Grid, Efficienza Energetica, Eolico, Biofuel, Energia Solare, Energy Storage, Materiali, Trasporti, Acqua , altre fonti rinnovabili. Possono partecipare start up innovative, persone fisiche e giuridiche, senza limite di eta”.
Il percorso si compone di due fasi integrate: 1) Scouting e Valutazione: affiancamento dei proponenti per la corretta presentazione della domanda, attraverso i servizi di orientamento di Campania In.Hub. Una commissione preposta alla valutazione fara’ uno screening delle idee di business e start up, individuando 12 proposte; 2) Tutoraggio e accelerazione: le proposte valutate positivamente dalla commissione usufruiranno di un sistema di servizi di innovazione, creazione e sviluppo d’impresa del Polo Tecnologico di Campania Innovazione SpA (orientamento, tutoraggio, organizzazione aziendale, finanza, supporto tecnologico, coaching/mentoring, networking e promozione). In particolare, Campania Innovazione ‘facilitera’ gli incontri con business angels, early stage capital e venture capital, e l’interazione con potenziali partner tecnologici e industriali. L’avviso e’ aperto a collaborazioni con il Distretto tecnologico Smart Power System e altri potenziali partner. Il bando scadra’ il 14 giugno 2013′.

‘Ammontano a 200 milioni i finanziamenti per i nuovi distretti tecnologi ed i laboratori pubblico-privati in Campania’ dice Guido Trombetti, assessore all’Innovazione della Regione Campania. ‘La somma – sottolinea l’assessore – e’ stata stanziata nell’ambito del PON Ricerca e Competitivita’. In totale, i fondi messi a disposizione sono pari a 270 milioni, di cui 70 serviranno per il potenziamento delle strutture gia’ esistenti. A questi fondi si aggiungono ulteriori 80 milioni di euro del Programma operativo regionale (Por)’. I distretti ad elevata tecnologia ammessi a finanziamento sono sei: Energia, Aerospazio, Beni culturali, Edilizia ecosostenibile, Biotecnologie, Trasporti e Logistica, a cui va aggiunto IMAST, ‘il distretto sui materiali gia’ esistente, e che rappresenta una esperienza di successo’.
‘L’obiettivo e’ realizzare veri e propri centri tecnologici di caratura nazionale. I distretti – afferma Trombetti – sono chiamati a costruire sistemi integrati e coerenti di ricerca, innovazione e formazione e fungere da propulsori della crescita economica sostenibile. Essi rappresentano la vera azione di sistema che si realizza nell’ ambito della ricerca e dell’innovazione. La loro natura e’ quella di essere realta’ stabili per il territorio, non legate alla sola progettazione di ricerca ma capaci di spinta e propulsione autonome’.
‘Abbiamo fiducia – aggiunge Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attivita’ produttive e allo Sviluppo economico – nella capacita’ dei giovani di produrre progetti che poi possano decollare e diventare imprese. Dobbiamo impegnarci a sostenere le imprese nel momento di massima debolezza che e’ proprio l’avvio. La Regione sta lavorando alla costituzione di una Rete regionale di incubatori d’impresa. La sua nascita fara’ parte delle azioni per la promozione di nuova imprenditorialita’, per le quali sono previsti all’interno del PAC (Piano di Azione e Coesione) stanziamenti per 75 milioni di euro’. Prosegue Martusciello: ‘Inoltre, secondo i dati piu’ recenti diffusi dal Ministero dell’Ambiente, la Campania e’ capofila tra le regioni italiane per le energie rinnovabili.
Dobbiamo continuare a lavorare per attrarre le imprese ad investire in questo comparto, facilitando anche la nascita di start up in grado di dare vita a nuovi progetti in questo comparto’.