Primarie, Porcile: “Sono candidato contro lo sfascio di Avellino”

Pasquale PorcaroE’ il giorno di Pasquale Porcile. Il medico candidato alle Primarie per la scelta del candidato sindaco di Avellino del centrosinistra, nel pomeriggio si presenterà ufficialmente alla cittadinanza presso il Centro sociale Samantha della Porta. L’uomo nuovo della politica cittadina, è sceso in campo dopo aver accettato la proposta che gli è stata fatta dagli esponenti di Centro Democratico, la formazione politica di Bruno Tabacci che in Irpina è guidata da Nino Musto. Un carattere deciso, idee chiare e voglia di dare un contributo per cercare di cambiare qualcosa in città. “Non ce la faccio più a vedere Avellino, la mia città, ridotta così. Non sopporto più questo sfascio. Viviamo in una citta da terzo mando. Per queste ragioni ho deciso di accettare la proposta di Centro Democratico e candidarmi alle Primarie”. L’analisi del candidato alle Primarie sullo stato del capoluogo è a tinte fosche, ma la speranza non deve morire e non può morire. “Basta abusare dei cittadini, della povera gente che non ha alcuna possibilità di muoversi e di usufruire dei servizi”. L’auspicio di Porcile è che “i cittadini possano scegliere di votare un candidato sindaco nuovo, distante dalle logiche di apparato e soprattutto una persona perbene ed onesta”. Se dovesse riuscire a spuntarla e poi vincere il vero confronto elettorale dice: “Il malaffare e gli improvvisati dovranno stare lontani da me. Le porte per queste persone saranno sempre chiuse. Sarò attento invece agli ultimi, a tutti i cittadini che non hanno avuto voce e rappresentanza”. Sulle scelte amministrative e le azioni da intraprendere, il candidato di Centro Democratico, sottolinea: “La politica deve dare gli indirizzi, non i tecnici che hanno creato già troppi problemi a questa città. I prossimi progetti devono essere funzionali a creare crescita e sviluppo, e non ad arricchire qualche professionista. Sono dell’avviso che le grandi opere vadano pensate e realizzate per ammodernare l’area urbana, e non per creare ulteriori disagi e disservizi”. Intanto sul tappeto del futuro primo cittadino ci saranno le solite ataviche problematiche.

Tribunale. “La mia idea è spostare il tribunale nella struttura dell’ex Ospedale  Moscati di viale Italia. Se ciò non fosse possibile, è necessario individuare un’area dove insediare una cittadina giudiziaria. Anche se l’obiettivo resta quello di riqualificare le strutture comunali già esistenti”.

Mercatone. “E’ un vecchio problema. Va restituito alla città, riammodernandolo e poi utilizzato per i servizi comunali. Anche i vigili urbani dovrebbero essere trasferiti da Picarelli, sono troppo distanti dal centro cittadino e allocati in un locale non proprio magnifico. Il mercatone potrebbe, ad esempio, ospitare il comando dei caschi bianchi”.

Autostazione. “Deve essere aperta quanto prima, e va evitato di svendere il territorio che la circonda. No alla speculazione edilizia”.

Costi della politica e partecipate. “Il mio primo impegno sarà quello di rivedere i compensi del sindaco, degli assessori e dei manager delle partecipate. I costi della politica vanno ridotti. Non si può gravare sulle spalle dei cittadini che sono già ipervessati di imposte comunali”.

L’appello. Perche’ votare Porcile alle Primarie: “Una persona perbene e non compromessa capace di dire no a chi non merita”.