Cosimo Sibilia vuole vincere le amministrative nel capoluogo. Per realizzare il progetto è disponibile ad allearsi con tutti, anche con l’ex sindaco Pd Giuseppe Galasso. Il senatore sta lavorando a ritmi serrati per tessere un rassemblement di movimenti, grandi elettori e partiti che in qualche misura si dicono alternativi alla sinistra. Il lavoro di costruzione della vasta alleanza prosegue sottotraccia, tra incontri riservati e telefonate, ma il grosso dell’operazione politica sembra ormai definita. In campo si riproporrà l’intesa tra Pdl e Udc, a cui ci affiancherà una lista Galasso, che a quanto pare ha tutte le credenziali per segnare la differenza. Proprio l’ex primo cittadino che ha abbandonato le file dei democratici, dopo l’insuccesso alle Primarie per la scelta dei parlamentari in quanto tradito dalla dirigenza di via Tagliamento, conserva un tale radicamento nei quartieri popolari avellinesi che gli permette di determinare ancora i giochi. L’avvicinamento di Galasso all’area centrista montiana, invece, è durata solo poche settimane. L’onorevole Angelo D’Agostino è contornato dalle riflessioni dell’ex assessore al Bilancio del comune di Avellino, Sergio Barile, le quali però sembrano non convincere quanti alle scorse elezioni politiche hanno contribuito a realizzare l’elezione del parlamentare. Il professore Barile considera possibile, infatti, l’ipotesi di correre da soli al primo turno, e al ballottaggio scegliere un alleato. Una operazione politica che non persuade tutti i montiani, e soprattutto l’ex sindaco Galasso a cui era stato chiesto, inoltre, di condividere un documento programmatico in cui si sanciva anche la dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente di Piazza del Popolo. A questo punto, Scelta Civica che solo pochi giorni fa sembrava nelle condizioni che potesse rappresentare l’ago della bilancia, alla luce dei fatti interni, appare depotenziata anche rispetto a quella capacità attrattiva che tanti avevano contribuito a conferirgli alle politiche. I dissidenti di Scelta Civica, probabilmente, si ritroveranno a seguire la nuova esperienza politica immaginata da Galasso. Intanto il perimetro del campo centrista è battuto anche dagli uomini di De Mita e in particolare l’ex assessore provinciale, Maurizio Petracca. L’Udc nonostante la battuta d’arresto che ha registrato alle scorse politiche, ad Avellino, gode ancora di uomini che in virtù degli incarichi che ricoprono ai vertici di consorzi e aziende regionali sono in grado di generare mobilitazione e muovere consensi. Accanto a Pdl, Udc e Galasso ci saranno anche altre liste come Protest di Sabino Morano, Fratelli D’Italia di Arturo Meo, e Avellino Capoluogo di Sergio Nappi.

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