Primarie, Arace: “Tocca alla mia generazione”

nadia arace“La mia generazione chiamata alle responsabilità può dare buoni risultati. Questo è il nostro tempo”. Nadia Arace – ad irpinia24.it – spiega le ragioni della sua discesa in campo alle Primarie del 14 aprile per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra al comune di Avellino. “Ho scelto di impegnarmi per la città, perché questo è un momento davvero difficile per il Partito Democratico. E io che per la prima volta ho preso una tessera di partito, quella del Pd, desidero contribuire a portare avanti una istanza di cambiamento che la società chiede alla politica. Vogliamo costruire una proposta di buon governo amministrativo evitando di cadere nella protesta”. La trentunenne esperta di progettazione e accesso ai bandi europei è determinata a portare avanti la sua sfida politica e culturale all’interno del Partito Democratico, anche perché “è stata disattesa l’aspettativa di quanti immaginavano di trovare alle Primarie candidati espressione di una novità”. Poi spiega le ragioni della propria candidatura. “La società avellinese ha bisogno di risposte coraggiose e responsabili, e per poterle rappresentare è necessaria una visione diversa del Pd. E per questo, ci tengo a sottolineare che la mia candidatura non è solo quella di una donna e di una giovane”. Trova origine da una proposta di Franco Vittoria? “E’ vero, ho raccolto la provazione di Franco Vittoria che mi fece qualche settimana fa al partito. Poi ho deciso di condividere quella che era nata come una provocazione con i cittadini avellinesi, le associazioni e alcuni gruppi di persone”. Se Arace fosse eletta sindaco? “Innanzitutto voglio essere il sindaco di tutta la città. Lavorerò per mettere a sistema le risorse presenti sul territorio, cercando di rispondere alle urgenze. La priorità è chiudere tutte le ferite aperte: le opere pubbliche. Più politiche sociali a favore delle famiglie, delle donne e dei giovani”. La conclusione è invece di natura politica. “Il Partito Democratico – aggiunge – deve fare autocritica per guardare al futuro in modo sereno e costruttivo. Dobbiamo interrogarci rispetto agli errori commessi, e tra questi l’assenza di un coordinamento cittadino che in qualche modo filtrasse le istanze della città con il gruppo di amministratori del Pd a Piazza del Popolo”. Intanto oggi si costituirà ufficialmente il comitato elettorale, composto da trenta giovani, a sostengo di Nadia Arace. La candidata alle Primarie condurrà la propria campagna elettorale in giro nei quartieri della città, dialogando con le associazioni e i cittadini. Idee chiare e voglia di fare: questa è Nadia Arace.