Comunali Avellino, Petracca (Udc) “Un percorso comune con tutte le forze responsabili”

maurizio petracca“A leggere quanto si sta muovendo in questo periodo in vista delle elezioni ad Avellino si intuisce come il rischio sia quello di affrontare questo passaggio elettorale con lo sguardo rivolto al passato e cioè interpretando la politica con uno schema ormai superato, quello dei posizionamenti, a destra o a sinistra, di centrodestra o di centrosinistra, attraverso il recupero di categorie che ormai hanno perso il loro significato dentro il quadro di frammentazione e anche di disorientamento che oggi si registra. Come sempre accade, per mascherare il vuoto di idee, ci si appella ad un fantomatico rinnovamento senza capire che anche le categorie di vecchio e nuovo, in un contesto politicamente nebuloso come quello che oggi viviamo, hanno perso di significato. Come Unione di Centro ci stiamo indirizzando verso una formula diversa che parta dal programma e si ponga l’obiettivo di ricostruire la comunità di Avellino attraverso il recupero di una quotidianità finalmente normale”. Parte da questa premessa l’analisi di Maurizio Petracca, segretario provinciale dell’Unione di Centro di Avellino in merito alla fase di preparazione alle Amministrative per il rinnovo del consiglio comunale e l’elezione del sindaco della città capoluogo.

“Le scene alle quali il Partito Democratico, ad esempio, ci sta costringendo in questi giorni – dichiara ancora il segretario Petracca – restituiscono il quadro più avvilente di una forza politica che non riesce ad esprimere un solo pensiero, una sola idea e che consuma se stessa e condiziona il dibattito politico in generale dentro una guerra tra bande, tra regolamenti farsa e rese dei conti. Ciò che appare più indigesto è che questo triste spettacolo lo si voglia far passare come il viatico per il rinnovamento, quando coloro che si pongono alla testa di questa crociata nuovista sono tra i principali responsabili dello sfascio in cui oggi si ritrova la città di Avellino”.

“Il Comune di Avellino – continua il segretario Petracca – è ad un passo dal default economico – finanziario e, nonostante questo, non c’è uno straccio di idea che arrivi dal Pd, da quel partito che fino a qualche mese fa mosso i fili dell’amministrazione comunale di Avellino. Non c’è un brandello di programma al quale gli eroi delle Primarie stiano lavorando. Eppure, si candidano, dicono, a rappresentare il nuovo. Come se il vecchio, e cioè quello che fino all’altrieri hanno prodotto, non fosse sufficiente per considerare ormai come liquidata l’esperienza amministrativa che li ha visti protagonisti. Perché, e questo è l’aspetto più grave, chi ha finora rappresentato il Pd in amministrazione non doveva far altro che mettere a regime i programmi, i progetti ed i decreti di finanziamento per oltre cento milioni di euro che dalla consiliatura 2004-2009 gli erano stati lasciati in dote, creando così nuova economia”.

“A questo punto, come Unione di Centro – conclude il segretario provinciale – avvertiamo l’obbligo di appellarci a tutte le forze politiche dotate di responsabilità e di buona volontà, alle espressioni della società civile e del mondo delle associazioni affinché, insieme, si possa avviare un confronto in città e sulla città. Come Unione di Centro stiamo elaborando una piattaforma programmatica che non è l’elenco delle cento mezze idee, ma il canovaccio, essenziale e possibile, delle cose che davvero servono per ricostruire la comunità avellinese. Siamo pronti a confrontare questo nostro lavoro per aprire un dialogo con tutti cloro che, nonostante il clima deprimente che pure si registra, non hanno perso l’ambizione di potersi dedicare alla crescita e allo sviluppo di Avellino”.