Comunali Avellino, Pdl e Udc verso l’intesa, ecco i moniti di Cosimo Sibilia

f1 Cosimo Sibilia e Ciriaco De MitaGuai a parlare di empasse nel Popolo della Libertà perché così non è. I puntini sulle ‘i’ li mette proprio il numero uno Cosimo Sibilia che senza peli sulla lingua non fa mistero del suo pensiero, della sua posizione e dei suoi obiettivi: vincere e governare. L’uomo di Silvio Berlusconi sa perfettamente che il Popolo della Libertà per giocare al meglio la sua partita dovrà continuare necessariamente a parlare il linguaggio del dialogo con gli alleati di sempre. Gli stessi che gli hanno garantito il raggiungimento di obiettivi importanti per la provincia di Avellino. Sono i Centristi. O meglio i fedelissimi demitiani. Del resto quello che conta non è solo la coerenza dell’alleato – che pure è fondamentale – ma anche la logica numerica. Porsi sull’Aventino non serve. Così come non è utile, al raggiungimento della meta, dire: o è così o niente. E’ il caso di Giovanni D’Ercole che – come si sa – ha posto sul tavolo la sua legittima candidatura ma ad oggi non ha ottenuto l’assenso generale. Il perché c’è. Anzi ce ne sono diversi. Il primo è la road map:  programmi, alleati e poi candidato. Il secondo? Probabilmente Giovanni D’Ercole, consigliere stimato per le sue battaglie sconta, anche il malumore raccolto attorno alla questione che ha visto suo padre Franco prima della tornata elettorale stringere la mano a Fratelli d’Italia per poi ritrarla. Saranno bazzecole tanto per piantare qualche altro paletto di troppo? Fatto sta che la condivisione stenta a trovare la quadratura del cerchio. In ballo poi c’è l’accordo con l’Udc; l’intesa ci sarà con molto probabilità. Se il patto Pdl-Udc si dovesse concretizzare Giovanni D’Ercole potrà dire addio alla sua aspirazione seppur legittima. Perché gli uomini di De Mita vorrebbero un candidato moderato – e D’Ercole junior non è considerato tale -. Ieri sera l’ennesimo coordinamento cittadino del Popolo della Libertà convocato da Adelchi Silvestri che vorrebbe l’accelerata ma che non potrà esserci fino a quando il partito capitanato da Cosimo Sibilia non avrà il quadro completo rispetto alla definizione delle priorità che si è dato. La sensazione è che la schiaritura ci sarà non prima dell’esito delle Primarie del Pd. “Siamo nelle condizioni di esprimere il nostro candidato”. Sottolineature che trovano in calce la firma, nero su bianco, di Cosimo Sibilia già presidente della Provincia, oggi senatore bis del Popolo della Libertà nonché coordinatore provinciale del partito di via Tagliamento. Con lui una conversazione che non fa grinze. “Bisogna includere e non escludere. Prima di individuare il candidato ideale è necessario continuare a discutere dei problemi della città, delle sue priorità per stilare il programma delle risposte; il secondo step è rappresentato dalle liste e dalle alleanze. Tutto il resto verrà dopo”. “Il Popolo della Libertà dialogherà con tutti purché siano alternativi alla Sinistra. Udc in primis. “Non è esclusa Scelta Civica anche se ho appreso che la stessa potrebbe andare da sola. E noi ne prendiamo atto”.

I montiani con D’Agostino saranno – tranne cambi dell’ultimora – in campo con il proprio aspirante sindaco e si faranno valere al ballottaggio. Alla fine stringeranno il patto col Pd? Se sì, l’ex primo cittadino “assassinato” dai suoi stessi compagni cosa farà? Galasso, in sostanza, dimenticherà il torto subito oppure no? Potrebbe il medico apprezzato dalla sua città alla fine decidere di sostenere comunque un candidato moderato che non sia di centrosinistra? Domande alle quali dare una risposta è assai prematura. Interrogativi a parte il dato è un altro. “Per giungere ad una condizione competitiva – rimarca ancora una volta il numero uno del Popolo della Libertà -  bisogna essere inclusivi. L’obiettivo è vincere ed essere poi in grado di dare risposte alle problematiche”. E sulla questione targata Fratelli d’Italia, Sibilia manda a dire: “Sono pronto a incontrare Cirielli, amico e persona che stimo, però ritengo che non bisogna porre pregiudiziali in termini di alleanze. E’ necessario allargare e non stringere”. Così Cosimo Sibilia.

 

Fonte Il Sannio Quotidiano – Edizione Irpina – Edizione Sannio – Edizione Molise di Teresa Lombardo