Venduta dai genitori la bambina rom costretta a chiedere l’elemosina

accattonaggio

Monteforte Irpino – Era stata “venduta”‘ dalla famiglia di origine la dodicenne  costretta a chiedere l’elemosina per strada e davanti alle chiese di Avellino, Mercogliano e Atripalda. Nonostante la giovane età, l’adolescente è già  madre di un bimbo. A ridurre in schiavitù  la ragazza, che ha da poco compiuto i  tredici anni, una coppia di romeni di 38 anni, marito e moglie residenti a Monteforte Irpino. I coniugi sono stati arrestati stamani dai carabinieri su ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Napoli. Le indagini sono state  coordinate dal pm Gianfranco Scarfo’.

La giovanissima era stata venduta dai genitori alla coppia che l’aveva subito avviata all’accattonaggio. Circa un anno fa, la romena aveva dato alla luce un bambino. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, quando si rifiutava di chiedere l’elemosina veniva picchiata presa a bastonate dai coniugi arrestati.

I carabinieri, anche sulla base di segnalazioni e denunce ufficiose da parte di cittadini, hanno pedinato per alcune settimane la ragazza e i suoi aguzzini, che vivono a Monteforte Irpino, acquisendo prove che secondo gli inquirenti sarebbero schiaccianti.
I due rumeni sono stati associati al carcere avellinese di Bellizzi Irpino con l’accusa di riduzione di schiavitù di minori. La ragazza, insieme con il figlio, è stata affidata ad una casa famiglia individuata dal Tribunale dei minori.