Il candidato sindaco Francesco Iandoli racconta attraverso un’intervista le sue motivazioni ed espone le sue proposte. La lista civica “Alternativa Democratica” ha come obiettivo il rinnovamento e la valorizzazione della comunità.

Lei è il candidato sindaco della lista “Alternativa Democratica per San Potito”. Da cosa è scaturita questa decisione?

Sono stato indicato dal  gruppo di amici che si sono raccolti attorno alla associazione politico-culturale “uscita di sicurezza”. Attraverso un metodo partecipato si e’ prima individuata la cornice dei  valori, poi si delineato il contenuto di programma, infine, e solo alla fine, si e’ proceduto ad scelta del candidato sindaco. Scelta, unanime, che e’ caduta sulla mia persona. Ne  sono orgoglioso e fiero, e spero di meritare la fiducia accordatami.

Quali sono le priorità del suo programma?

Le priorità del mio programma sono la riqualificazione della macchina amministrativa, l’inserimento a pieno titolo del comune nella più vasta area dei comuni limitrofi al fine di sfruttare le possibilità che le sinergie istituzionali possono offrire, la valorizzazione del territorio.

aprirsi all’esterno  e nel contempo rafforzare il profilo dell’identità. Recuperare il senso della comunità.

Il 17 marzo ha presentato la sua lista alla cittadinanza. Come ha accolto il paese la sua proposta di rinnovamento?

L’ accoglienza del paese e’ stata davvero eccezionale. Una grande partecipazione ha salutato il nostro debutto. Speriamo di mantenere e accrescere il nostro consenso popolare. Offriamo una proposta di cambiamento reale che ci auguriamo il paese comprenda e apprezzi. Siamo l’unica alternativa  ad un governo ininterrotto della cosa pubblica a San Potito. Se il paese vuole cambiare sul serio, ha una grande opportunità. Invitiamo allora tutti i cittadini che davvero vogliono il cambiamento a non disperdere il voto e a concentrarlo sulla lista di alternativa democratica. Disperderlo significa solo fare il gioco della lista guidata da Carillo.

Qual è il suo orientamento politico?

Sono stato  riformista e lo sono ancora, non a caso l’associazione politica culturale che ha ispirato il mio e nostro impegno si richiama all’ opera di Ignazio Silone “uscita di sicurezza”.

La lista è formata da espressioni partitiche eterogenee?

La nostra e’ una lista civica che realizza la virtuosa alleanza tra moderati  e riformisti. Siamo, lo ripeto, la vera novità di questa competizione amministrativa, cambieremo il paese, creando un nuovo clima, fatto di rispetto, tolleranza. Daremo opportunità ai giovani e non faremo le solite scandalose promesse, miglioreremo la risposta della azione pubblica. Agiremo  nell’interesse esclusivo dei cittadini.

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