Comunali Avellino, D’Ercole: “Con me sindaco la Bonatti sarà sistemata in sei mesi”

d'ercoleL’ex capogruppo del Popolo della Libertà nel Consiglio comunale di Avellino, Giovanni D’Ercole, preferisce parlare dei problemi dei cittadini. Il gossip delle liste e delle alleanze sembra non coinvolgerlo, anche se spera, e non lo nasconde, di avere l’ambizione di essere il candidato a sindaco dei moderati. Un investitura nella corsa alla massima carica cittadina che, il giovane politico avellinese, ha dimostrato sul campo di poter ambire. La sfida politica alle comunali nel capoluogo per D’Ercole si gioca sulla capacità amministrativa. Del resto la profonda conoscenza dei problemi, avendo maturato già due consiliature a Piazza del Popolo, gli consente di avanzare risposte chiare e proposte concrete. “Ho promesso a me stesso di parlare solo dei problemi dei cittadini.  Sono disponibile a fare questo”. Chiarisce, quello che potrebbe essere il futuro primo cittadino di Avellino. E allora cogliamo l’occasione per parlare della questione Bonatti. Quella che in tanti hanno definito la “strada della morte”, ma che tra l’Azienda Ospedaliera Moscati e lo Stadio Partenio-Lombardi resta un cantiere aperto, sempre in attesa di ultimazione. “E’ necessario stabilire il motivo concreto del ritardo nella ultimazione dei lavori. Circa due anni fa sono iniziate le operazioni di sistemazione della Bonatti, che da cronoprogramma dovevano essere ultimate entro il 30 ottobre dello scorso anno. La data concordata non è stata rispettata. Che cosa è successo?”. D’Ercole si interroga su quella che resta una vera emergenza in città, per questo chiede: “Ai cittadini devono essere spiegate le ragioni dei ritardi. Hanno il diritto di sapere quali motivi hanno provocato tutti questi mesi di disagi e pericoli per la circolazione. Voglio sperare che alla base della mancata ultimazione delle opere ci sia un motivo di ordine tecnico, che però deve essere reso noto alla città”. L’ex consigliere comunale ricorda lo stato dei fatti. “L’azienda che si era aggiudicato l’appalto dei lavori è del nord, la quale a sua volta ha affidato i lavori in sub appalto ad un impresa del casertano. Da quanto mi risulta sembra che l’Amministrazione comunale non abbia provveduto a rescindere il contratto e conseguenzialmente chiedere anche i danni all’impresa del nord, per non essere stata capace di terminare la sistemazione. Pare invece che sia stata l’impresa del nord a rescindere il contratto di sub appalto con l’impresa casertana. L’ex assessore Petitto e l’Amministrazione comunale – aggiunge – dovevano chiedere all’impresa aggiudicataria dell’appalto la rescissione del contratto, nonché i danni provocati alla città”. Questa secondo D’Ercole era l’iniziativa più opportuna che doveva essere intrapresa a Piazza del Popolo dalla precedente Amministrazione comunale. “E’ un’arteria fondamentale della città, soprattutto perché è la strada di accesso al pronto soccorso e all’Azienda ospedaliera. Una priorità assoluta di cui la precedente Giunta doveva preoccuparsene ogni giorno, invece non si sono sentiti impegnati sulla questione. C’e’ una responsabilità grossa da parte della precedente amministrazione, per questo urge un atto di trasparenza. Anzi è obbligatorio”. Intanto D’Ercole ricorda che “a luglio di quest’anno fu presentata una ipotesi di svincolo per l’accesso al pronto soccorso. Poi non si è saputo più niente. Come sempre annunci vuoti. Non c’è stato seguito. Chiedo all’ex assessore Petitto di farci sapere dov’è finito questo progetto. E’ stata una presa in giro?”. Qualora si dovesse insediare a Piazza del Popolo nelle vesti di sindaco, D’Ercole si attiverà per modificare l’attuale progetto di riqualificazione della Bonatti.

“Il progetto, così come sta per essere realizzato, va modificato in modo drastico. La carreggiata, che dal distributore di benzina conduce verso l’ospedale, è stata ristretta da due corsie ad una, mentre è stato realizzando un marciapiedi troppo largo e poco funzionale. Il mio impegno sarà quello di ripristinare la doppia corsia di marcia e ultimare lo svincolo del pronto soccorso. Questo lo farò nei primi sei mesi del nuovo governo cittadino”. Come procederà? “Se il contratto di appalto non è stato ancora rescisso, mi impegnerò a revocarlo e rifare il bando. Poi chiederò alla nuova impresa che subentrerà di eseguire i lavori anche di notte, impiegando un numero maggiore di operai nel cantiere”. Negli impegni dell’ex capogruppo del Pdl in Consiglio comunali c’è anche la questione dei parcheggi della città ospedaliera. “Mi attiverò per togliere le auto parcheggiate lungo la strada creando un sistema di parcheggio all’interno dell’ospedale. Penso ad un’area sosta interrata o multipiano anche attraverso un project financing. Credo che questo sia possibile anche attivando la partecipazione di imprese private”. In conclusione D’Ercole annuncia che eserciterà il ruolo di primo cittadino attraverso l’interlocuzione con gli altri livelli istituzionali, nello specifico della vicenda della Bonatti direttamente con il management dell’Azienda ospedaliera. Questo perché “le precedenti amministrazioni comunali non sono state capaci di esercitare la leadership nel dialogo interistituzionale”.