Comunali Avellino, Adiglietti: “Lista civica e volti nuovi”

adiglietti“Una città ridotta male. Un progetto amministrativo vero al momento non esiste. E se c’è una esigenza di rinnovamento, il partito Democratico fa fatica a coglierla”. E’ questa – in estrema sintesi – l’opinione del dirigente del Pd avellinese, Gerardo Adiglietti, impegnato nella costruzione di una lista civica che definisce “una novità”, alle prossime elezioni comunali ad Avellino. Per l’ex vice segretario provinciale di Via Tagliamento l’iniziativa “nasce per consentire al Partito Democratico di guardare con più serenità alle amministrative”, e spiega: “Anche essendo le Primarie uno strumento fondamentale per la vita del partito, ad Avellino invece possono rivelarsi uno strumento a doppio taglio. Quando si sono tenute per la scelta dei parlamentari, Galasso non le ha vinte e, per questo, poi ha ritenuto di non candidarsi più alle politiche uscendo dal Pd. Tale comportamento si potrebbe bissare anche alle amministrative. La vicenda Galasso, da questo punto di vista, non ha insegnato niente”. Il democrat, intanto, oggi non parteciperà alla direzione provinciale del Pd a via Tagliamento, ma li invita a riflettere: “chi rappresenterà i moderati di questa città? La mancata elezioni al Senato di Enzo De Luca pone un problema non solo di rappresentanza di un’anima politica ma anche di equilibrio interno allo stesso partito”. E rilancia: “I programmi amministrativi per la città sono i grandi assenti nel confronto politico all’interno dei partiti del centrosinistra. Si parla solo di alleanze”. Sulla autocandidatura a sindaco di Avellino avanzata dal parlamentare di Sel, Giancarlo Giordano, Adiglietti tuona: “Credo che vada letta solo come una provocazione. Mi rifiuto di esprimere un giudizio nel merito, non lo voglio esprimere. Voglio solo far osservare che Giordano è stato, a Piazza del Popolo, consigliere comunale per tre consiliature e due volte assessore. E’ stato inoltre protagonista di due crisi amministrative al comune di Avellino senza neanche riuscire a spiegare le ragioni del dissenso. Inoltre – prosegue -farebbe bene a chiarire perché alle politiche si allea con il Pd e alle amministrative no”. Adiglietti ritiene che sia necessario riprendere “la strada del confronto che avevamo intrapreso nei mesi scorsi all’interno del centrosinistra, anche allargando la discussione alle associazioni e ai movimenti”. Ma sottolinea che la lista civica è “un’offerta politica che noi proponiamo al Partito Democratico e al centrosinistra. Una compagine composta da volti nuovi: non sarà inserito nessun ex amministratore. Anche io, che non sono mai stato assessore e consigliere comunale per soli due anni, non sarò candidato. Noi promotori di questa iniziativa ci faremo interpreti di realizzare un vero rinnovamento”. E conclude: “Attendiamo le scelte che assumerà il Pd, e poi valuteremo il da farsi. Non è detto che saremo alleati, potremo anche correre da soli al primo turno. Il nostro obiettivo è dare alla città una nuova classe dirigente, e un sindaco che sia dotato di piena autonomia non condizionato dai partiti nelle decisioni da assumere per il bene della città”.