Comunali Avellino, De Mita chiama Monti per evitare la spaccatura con i seguaci di D’Agostino

225px-Luigi_Ciriaco_de_MitaIn vista delle amministrative nel capoluogo, il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà Cosimo Sibilia, sta portando avanti le trattativa con Ciriaco De Mita per trovare un’intesa con l’Udc. Potrebbe arrivare – già nei prossimi giorni – il via libera dell’alleanza con i centristi di Casini, ma anche saltare tutto. Il leader di Nusco, infatti, da quanto si apprende da fonti interne allo scudocrociato, all’inizio della settimana avrà a Roma un colloquio direttamente con il premier Mario Monti. Il parlamentare europeo dell’Udc sembra intenzionato a trovare la mediazione direttamente con il leader di Scelta Civica per evitare che si consumi la spaccatura tra i due soggetti politici centristi alle amministrative nel capoluogo irpino. De Mita è convinto che presentare due liste alle comunali in città, una sotto le insegne dell’Udc e l’altra di Scelta Civica, sia un dato positivo che andrebbe ad accrescere notevolmente il peso dei centristi in un eventuale contrattazione con una delle coalizioni in campo. Non lo convince invece, e vuole cercare di evitare a tutti i costi, che Scelta Civica si presenti da sola – con un proprio candidato a sindaco – al primo turno in città. Una posizione che qualora fosse praticata dai montiani porterebbe al consolidamento del peso politico del gruppo dirigente coagulatosi intorno al deputato Angelo D’Agostino. L’autonomia di Scelta Civica rappresenta una evidente minaccia per i progetti dell’Udc che a quel punto si troverebbe o dover sostenere il candidato montiano, oppure a rompere il fronte centrista dichiarando di aderire alla coalizione di centrodestra. Il prosieguo dell’intesa con il Pdl da parte dell’Udc, finirebbe per minare ulteriormente il rapporto con i montiani con i quali hanno già dato vita, alla Camera e al Senato, i gruppi parlamentari comuni. Davvero una brutta gatta da pelare per Ciriaco De Mita, considerato che qualunque strada decida di imboccare, alla fine, deve rassegnarsi al fatto che non è più nelle condizioni di imporre il nome del candidato a sindaco di Avellino.