Sanità, Florio: “Sinergia tra strutture senza gelosie”

E’ inutile spremersi le meningi: in tutti i settori è necessaria la competenza, la caparbietà, la responsabilità, la moralità e soprattutto l’intelligenza di andare oltre campanilismi sterili che non hanno mai portato a nulla di buono. E se si tratta di un settore vitale per la salute dei cittadini le qualità diventano essenziali per portare avanti la mission Sanità alle prese con tagli, scarsezza di risorse e a volte anche sprechi rispetto ai quali per fortuna c’è chi è capace di invertire la rotta; chi è capace di fare squadra; chi è capace di andare oltre la punta del proprio naso. Perché in ballo c’è un diritto primario: la salute della propria comunità.
Lo sa bene chi  – il manager dell’Asl di Avellino, Sergio Florio, il numero uno dell’Azienda Ospedaliera Moscati Pino Rosato e il direttore generale del Rummo Nicola Boccalone  – si è ritrovato ancora una volta insieme per la stretta di mano che si chiama efficienza e garanzia. Due giorni fa alla tavola rotonda anche l’intervento del vertice dell’Asl sannita Michele Rossi. Il tutto per individuare soluzioni in nome dei cittadini.
Ieri mattina nella sala gremita del Carcere Borbonico della città capoluogo irpina la prova, di avere a cuore le sorti dell’Irpinia e del Sannio, è stata palpabile. Niente parole ma fatti che rispondono ad un comune denominatore: sinergia e qualità.
Nella aula delle conferenze anche medici che hanno dato il proprio contributo per una sanità migliore. Il tema? ‘Gli atti aziendali nelle aree interne: vincoli ed opportunità’.
Un convegno riuscito nella forma e nella sostanza che sarà volano di iniziative che vedranno in simbiosi Irpinia e Sannio.
In soldoni, per porre rimedio all’ondata di nuovi tagli alla Sanità c’è chi non si perde d’animo e si rimbocca le maniche.
“Le due aziende territoriali – sottolinea il vertice Florio – si devono organizzare mettendo innanzi la priorità della condivisione. Solo così saranno finanziate dall’insieme di risorse di Avellino e Benevento. Tra l’altro l’Asl ha pagato debiti pregressi che ammontavano a circa 60 milioni di euro; ne restano solo 7 milioni. Dopo di che saremo bancabili. Perché non metterci insieme? Perché non condividere il percorso dell’efficienza? Occorre la sintesi superando le gelosie. Solo così ci saranno maggiori risorse e una maggiore intercettazione di pazienti. Il tutto anche perché perderemo 30 milioni di euro”.
Come a dire: tagli o non tagli, la qualità non si tocca.
E poi l’interrogativo targato Florio. “Perché non si porta la Sybernite al Rummo?”. Una domanda per restare in tema e che risponde allo stesso obiettivo: unione.
“… abbiamo già fatto rilevare performance a livello regionale con un sistema tra Avellino e Benevento che restituisce al territorio oltre il 90% di risorse al cittadino”.
E’ l’incipit in sintesi del manager del Rummo di Benevento, Nicola Boccalone che è convinto di una cosa: “Scelte partecipate, condivise per una sanità più salubre. Tra l’altro sono ingredienti che, oggi più che mai, diventano necessità per il decremento di risorse che avremmo a disposizione. Sono fondamentali sintesi e convergenza per mettere in sintonia i territori”.
“Del resto – continua Boccalone -  la sinergia tra Asl, Moscati e Rummo già si è concretizzata. In particolare per la copertura assicurativa: l’abbiamo ottenuta ad un costo minimo attraverso l’unione di acquisti”.
E’ la volta del numero uno del Moscati di Avellino, Pino Rosato che non manca di mettere il dito nella piaga. Il messaggio rimbomba e suona così: Politica assente, manca l’assessore alla Sanità.
Poi va oltre: “Le risorse devono restare nei territori assegnatari per destinazione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario regionale della Cgil Sanità, Felice Zinno: “L’idea della razionalizzazione e della sinergia tra le strutture di diversi territori nasce dalla Toscana dove sono abituati più di noi alla pianificazione. Ora la sfida è trovare il modo per salvaguardare l’efficienza e la produttività delle strutture difendendo il servizio e una rete di trasporti efficace. Ritengo che siamo sulla strada giusta perché siamo dinanzi a persone competenti a cui stanno a cuore le sorti dei cittadini”.
E questa è già una grande garanzia.

Fonte Il Sannio Quotidiano – Edizione Irpina – Edizione Sannio – Edizione Molise: di Teresa Lombardo