“Il primo esito delle indagini nell’ambito dell’operazione denominata “Onda Nera” condotta dal corpo Forestale dello Stato di Avellino, rappresenta per il partito della Rifondazione Comunista e le tante associazioni ambientaliste presenti sul territorio una vittoria, considerato che da anni denunciamo il gravissimo stato di degrado dei fiumi Calore e Sabato e la gestione scellerata e illegale degli impianti di depurazione.” Lo afferma Tony Della Pia, segretario Provinciale del partito della Rifondazione Comunista.

“L’alto tasso d’inquinamento riscontrato – aggiunge – , oltre a rappresentare un gravissimo rischio per la popolazione e l’habitat naturale sottolinea, senza alcun dubbio il persistere di atteggiamenti delinquenziali a danno delle comunità. Le anomalie riscontrate nella gestione degli impianti di depurazione rappresentano un forte danno economico anche nei confronti degli utenti che, attraverso il versamento di specifiche tariffe imposte sulle bollette inerenti la fornitura d’acqua ,negli anni hanno pagato ricevendo in cambio un servizio scadente se non addirittura inesistente.”

“Il nostro auspicio – chiude –  è che quanti si sono resi responsabili si assumano le loro responsabilità morali, economiche e giuridiche e che altre drammatiche inchieste in corso riconsegnino finalmente giustizia alle vittime di un sistema colluso e malfattore.”

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