Avellino,Si lancia dal ponte, recuperato cadavere

carabinieriUn altro suicidio. Ieri sera intorno alle 17.00 i carabinieri di Avellino guidati dal capitano Gabriele Papa sono immediatamente giunti al Ponte della Ferriera in pieno centro città. Il tutto a seguito di una segnalazione resa da un cittadino che si trovava in quella zona di passaggio. L’uomo ha chiesto l’intervento dell’Arma perché aveva notato la presenza di un cadavere nella scarpata sottostante.
Il corpo, recuperato grazie anche ai Vigili del Fuoco di Avellino, è stato identificato in quello di un uomo del ’66, residente con i genitori nei pressi del luogo del ritrovamento. Lo stesso, mai sposato e senza figli, non aveva un lavoro a causa di pregresse patologie mentali che, peraltro, lo avevano già portato a tentare il suicidio nello stesso luogo il 15 ottobre del 2010. Allora, però, la sua caduta fu attutita da un albero e l’uomo se la cavò con una frattura della gamba.
Esaminata la scena del ritrovamento del cadavere dell’uomo e sentite le persone che sostavano nei pressi, i carabinieri hanno accertato che si è trattato di suicidio. Un conoscente dell’uomo, infatti, lo aveva appena salutato lungo via Due Principati quando, dopo una manciata di secondi, giratosi per guardarlo di nuovo, l’ha visto già in piedi sulla balaustra del ponte. In un attimo e nonostante i richiami dell’amico, l’uomo si è lanciato nel vuoto. Anche un automobilista in transito, che lo conosceva, ha provato vanamente a chiamarlo.
La salma dell’uomo è stata ora trasportata all’obitorio dell’ospedale di Avellino, dove il medico legale incaricato dovrà eseguire un esame esterno, come disposto dal PM della Procura di Avellino.
Le motivazioni del gesto vanno di certo cercate nella patologia mentale di cui l’uomo soffriva e per la quale era in cura, anche perché non risultano altri problemi di tipo familiare o lavorativo.