Amministrative – Battista (Pdl): “Da oggi sarò un semplice cittadino”

f2 - Nicola BattistaDice quello che pensa senza peli sulla lingua uno che, seppure eletto per ben 5 volte, ha voluto sbattere la porta in faccia alla politica con la ‘p’ minuscola, però non a chi lo ha sostenuto: ossia ai suoi elettori. Proprio in nome del consenso e del rispetto della sua comunità ha chiuso i ponti con “un consiglio comunale vuoto e già precostituito” e non ha alcuna intenzione di scendere in campo. Lui è l’ex consigliere comunale del Popolo della Libertà, per ben 4 volte capogruppo cittadino, Nicola Battista. I suoi fendenti avvelenati cadono come macigni. “Sono stanco di alcuni atteggiamenti; stanco di aver dovuto assistere ad un consiglio comunale dove tutto arriva impacchettato; che è servito solo come passerella; ha consentito di dare i gettoni di presenza ai consiglieri. Un consiglio comunale vuoto”. Sollecitato sulla questione candidatura Battista manda a dire: “Parlo da semplice cittadino e sono convinto che l’atteggiamento non solo di D’Ercole sia sbagliato. Ritengo che debba essere il partito a scegliere il candidato. Perché non è possibile che chi fa il consigliere o il capogruppo si possa sentire legittimato ad autocandidarsi. Ho fatto il consigliere per 5 anni e il capogruppo per 4 anni: cosa dovrei fare? Candidarmi?”. Un interrogativo per dire: “Così non va. Se si vuol correre col simbolo del partito bisogna essere scelti”. Sulla questione interviene anche Fausto Sacco componente del direttivo provinciale del Pdl che sottolinea: “La candidatura di Giovanni D’Ercole è naturale e istituzionale per il modo corretto con cui ha guidato l’opposizione. Forse il Pdl dovrebbe darsi però l’obiettivo di riannodare il rapporto con l’opinione pubblica e penso che sarebbe preziosa una disponibilità del notaio Pellegrino D’Amore, espressione più classica della borghesia intellettuale ma anche riferimento storico del centrodestra nato nel ‘94”. E intanto la polemica non accenna a spegnersi. Anche se con ogni probabilità già sabato o a inizio settimana potrebbe essere sciolta la riserva attorno al candidato sindaco qualora gli aventiniani dovessero rispondere ancora una volta picche rispetto al nome da loro indicato.

Fonte: oggi in edicola su Il Sannio Quotidiano di Teresa Lombardo