Aumenta la povertà, ecco il dossier della Caritas diocesana

caritasLa povertà aumenta e la Chiesa insieme alla Caritas lanciano il grido all’unisono  e si rimboccano le maniche in modo fattivo.
Di questo ed altro si è discusso proprio ieri mattina presso la Curia Arcivescovile di Avellino insieme ai Vescovi di Avellino, Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi. Rispettivamente Francesco Marino, Giovanni D’Alise e Francesco Alfano. La Caritas di Avellino aderisce alla rete dei Centri di ascolto/ Osservatorio sulla povertà della delegazione Caritas Campania.
ECCO I CENTRI DI ASCOLTO. Quattro servono le famiglie italiane; un centro è destinato stranieri e alle persone detenute nella casa circondariale di Bellizzi Irpino. Zaccheo opera ad Avellino al Corso Europa, è attivo dal 2000; Emmanuas opera per i residenti negli otto Comuni della Forania di Atripalda; Montevergine di Mercogliano serve i residenti nell’ex Diocesi di Montevergine. A breve sarà attivato un altro centro a Serino e Cesinali.
CHI SI RIVOLGE AI CENTRI PER L’ASCOLTO. I dati monitorati evidenziano un continuo incremento: nel 2011 le persone sono passate da 536 del 2010 a 626. Un incremento di 90 unità pari al 16,80%. Nel 2012 ben 660 cittadini italiani si sono rivolti ai centri per l’ascolto, facendo registrare un aumento rispetto all’anno precedente di 34 unità, pari al 5,45%. Se a queste cifre si aggiungono i 60 assistiti della Forania di Mirabella Eclano – per i quali non è possibile ancora effettuare il monitoraggio – le somme sono presto fatte. Per quanto attiene al genere oltre il 65% di chi chiede sostegno è donna.
Le persone che vivono sole si aggirano intorno al 15%, mentre i restanti si trovano in nuclei familiari in media composti da 3/5 unità. Questo significa che le persone assistite sono duemila circa.
Gli interventi ricorrenti effettuati hanno riguardato: contributi per pagamento bollette,  acquisto medicinali non mutuabili, acquisto bombole di gas, contributi riguardanti l’istruzione (acquisto di libri di testo, materiale scolastico, abbonamenti per autobus). Inoltre, sono stati distribuiti nell’anno oltre 2.200 pacchi viveri.
AFFLUENZA DI ITALIANI AI CENTRI DI ASCOLTO (2005 – 2012): Sono passati da 83 nel 2005 a 660 nel 2012. Nello specifico nel 2006: 97; 2007: 105; 2008: 184; 2009: 389; 2010: 536; 2001: 622.
AFFLUENZA DI STRANIERI AI CENTRI DI ASCOLTO. La punta massima degli assistiti si è raggiunta nel 2009 con 698 stranieri assistiti; il numero è diminuito. Nel 2011 è sceso a 537 unità; nel 2012 le presenze sono calate a 507 con un decremento di ulteriori 30 unità.
Stando allo studio fornito dal Centro diocesano, il fenomeno potrebbe essere legato alla crisi che ha ridotto le possibilità lavorative per gli immigrati.
Per quanto riguarda il genere anche per gli stranieri è preponderante la presenza femminile che si attesta al 70%, mentre per quanto attiene alla nazionalità, oltre l’85% proviene dai paesi dell’est Europa. I più numerosi restano i rumeni, seguiti dai bulgari.
I servizi forniti dalla casa della Fraternità ‘Mons. A. Forte’: nel 2011 e 2012 sono stati distribuiti rispettivamente 21.356 e 22.373 pasti caldi. Per quanto riguarda invece il dormitorio nel 2011 sono state accolte 140 persone con un totale di 1.593 giorni di pernottamento; le persone di nazionalità italiana che hanno usufruito del servizio sono state 24 con 549 pernottamenti. Nel 2012 gli ospiti sono stati 130 con 2.770 pernottamenti e le persone di nazionalità italiane ospitate sono state 17 con 503 pernottamenti.