Durante una lita rompe il naso ad un carabiniere, arrestato

arresto carabinieri

Atripalda – Ancora una furibonda lite in strada, immediatamente sedata dai militari del comando provinciale dei carabinieri di Avellino che hanno provveduto non solo a ristabilire immediatamente la situazione di ordine e sicurezza pubblica, ma anche a trarre in arresto uno dei litiganti che si è scagliato violentemente contro uno dei militari, rompendogli il setto nasale.

Verso le ore 23.00 di ieri 7 marzo, la pattuglia della stazione di Atripalda è stata chiamata in via Vittorio De Caprariis per la presenza di due stranieri, in evidente stato di ebbrezza e agitazione. Giunti sul posto, i militari della Benemerita hanno notato che, effettivamente, v’erano due persone che stavano animatamente litigando nei pressi dell’entrata del Liceo, arrivando poco dopo a picchiarsi violentemente, scambiandosi pugni e calci. Alla vista dell’ormai degenerata situazione, i carabinieri sono accorsi per sedare la lite, ma uno dei due contendenti si è scagliato improvvisamente contro uno dei due militari in divisa, colpendolo con un violento pugno al volto e provocandogli una copiosa fuoriuscita di sangue. Benché ferito e dolorante, il carabiniere è riuscito a bloccare l’uomo che ha proseguito a sferrare calci e pugni per divincolarsi dalla presa, mentre il collega ha immobilizzato l’altro litigante.

Giunti altri carabinieri di rinforzo, i due litiganti sono stati condotti in caserma, medicati dal 118 per le superficiali ferite vicendevolmente procuratisi e generalizzati in due ucraini. Il più violento, 30enne pregiudicato per furto e senza fissa dimora, era pure stato colpito da un ordine di espulsione emesso dal Prefetto di Avellino nel 2011 ma a cui mai aveva ottemperato, mentre l’altro, 39enne, è risultato incensurato e in regola col permesso di soggiorno. Il carabiniere ferito, intanto portato al pronto soccorso, è stato diagnosticato affetto da una frattura composta del setto nasale e ne avrà per alcune settimane.

In considerazione di quanto accaduto e tenuto presente che il più giovane dei due ucraini aveva indubbiamente usato la violenza per opporsi ai militari dell’Arma, connotandosi per pericolosità sociale e inclinazione al reato (già pregiudicato e non ottemperante all’espulsione), risultando peraltro privo di qualsivoglia documento, lo stesso è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

Trattenuto per la notte nelle celle del comando provinciale dei carabinieri di Avellino, l’ucraino sarà processato questa mattina con rito direttissimo nelle aule dibattimentali del Tribunale di Avellino.