Comunali, Cirielli: “Avanti tutta”

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Sicuro di sé. Il soldato prestato alla politica resta in trincea perché è da lì che bisogna osservare, approfondire per sondare strategie all’insegna di risposte per la comunità. La parola d’ordine di Edmondo Cirielli (deputato bis, ex presidente della Commissione nazionale difesa, già Presidente della Provincia di Salerno, etc. etc.) è: “Difendere il territorio”.  Il numero uno di Fratelli d’Italia non sta con le mani in mano. Ieri sera in città insieme ai suoi fedelissimi per radicare il partito di Giorgia Meloni in Irpinia e oltre.

Determinato come sempre. Incontra la stampa nella sala dell’Hotel De La Ville. Traccia il bilancio del consenso elettorale. “Sono soddisfatto. Del resto è un progetto politico nato con la campagna elettorale. E’ un risultato che rappresenta la base di partenza anche perché riteniamo che la spinta propulsiva del Pdl sia terminata. Nel Popolo della Libertà resta Berlusconi al di là di qualche valido esponente politico che può vantare anche consensi. Lunedì prossimo si terrà la riunione romana che indicherà l’organizzazione territoriale. Non ci sarà un responsabile provinciale ma un organismo ampio almeno nella fase iniziale. Poi si celebrerà il Congresso che stabilirà vertice e organigramma”.

COMUNALI TRA PROGETTI E INTESE. “Stiamo organizzando il partito. Parteciperemo alle Amministrative di Avellino con il nostro simbolo. Essendo coerenti staremo col centrodestra. Il nostro primo riferimento sarà il Pdl, dialogheremo con i movimenti politici di centrodestra ma anche di centro. Compreso il partito dei centristi: l’Udc”. Insomma pronti al dialogo con tutti, anzi con quasi tutti. Il paletto insormontabile riguarda Monti e Pd. “L’unica cosa che non faremo è allearci con loro”. La bordata colpisce in pieno viso Monti e i montiani che “hanno distrutto l’Italia”.

IL TIRA E MOLLA TRA D’ERCOLE E DE CONCILIIS. Il parlamentare in quota Fratelli d’Italia dice la sua – sollecitato dalla stampa – anche in merito alla querelle tutta interna al Pdl: Giovanni D’Ercole sì Giovanni D’Ercole no.
“Stimo Giovanni D’Ercole e De Conciliis. Hanno entrambi una lunga storia di militanza. Mi auguro che alla fine il Pdl li prenda in considerazione perché negli ultimi tempi per gli ex An c’è stata la pulizia etnica”. Rispetto alla fuga in avanti – che qualcuno considera tale – di Giovanni D’Ercole, Cirielli non manca di rimarcare un concetto: “La rivendicazione della leadership è sempre legittima quando c’è il consenso e non solo. Lo considero un ragazzo in gamba e di valore. Ma potrebbero esserci altri con le stesse caratteristiche”.

I TERMINI DELL’INTESA CON COSIMO SIBILIA. “Nulla da chiedere. A breve ci incontreremo per fare il punto della situazione”.

PROVINCIA, UN DESTINO SEGNATO? “Le Province sono enti insostituibili, necessarie per gestire le strade provinciali, le scuole, la pianificazione territoriale, lo sviluppo comprensoriale. Siamo alla demagogia più pura. Una classe politica seria dovrebbe dire alle persone le cose giuste: la vicenda della Provincia è una grande bufala. Perché c’è tanta gente che lavora in quegli enti dalla mattina alla sera. Tirare in ballo i costi della politica in questo caso è un’altra bufala. Perché ci sarà un aggravio ulteriore per lo Stato”.

L’OBIETTIVO DI FRATELLI DI ITALIA IN CAMPANIA. “Dare maggiore forza e compattezza al centrodestra per garantire la ripresa economica e rafforzare il governo Caldoro”. In soldoni verità, responsabilità, trasparenza, consensi, lealtà e soprattutto niente inciuci. Parola di Edmondo Cirielli.

(Fonte: Il Sannio Quotidiano, Teresa Lombardo)