Rifiuti, Cgil, Cisl, Uil e Ugl: “Necessaria conferenza organizzativa dei sindaci”
Le organizzazioni sindacali di categoria intervengono sulla questioni rifiuti. Con una nota congiunta di Cgil, con Borriello, Cisl, con Codella, Uil con Casanova e Ugl con Landi e Marotta, ribadiscono la necessità di una conferenza organizzativa dei sindaci.
“Le Organizzazioni sindacali di categoria – scrivono – non possono rincorrere dichiarazioni a mezzo stampa fatte dai Sindaci del 05/03/2013,che non fanno altro, viste le normative comunitarie, nazionali , regionali già di per sé poco chiare, che aggiungere cavilli giuridici, quale non ultimo il dlgs.163/2006, cosiddetto codice sugli appalti pubblici e rendere le stesse norme ancor più incomprensibili, ma utili solo ed esclusivamente ad esercitare un funzione interdittiva, in modo da non fare scelte per decidere come debba essere il luogo in cui si vuole determinare la qualità della vita, la civiltà e la legalità. Il percorso scelto dalle OO.SS – sottolineano – è semplice e lineare: ogni comunità deve far fronte ai rifiuti che produce, allo spazzamento, al trasporto, agli impianti di trattamento dei rifiuti ad una discarica per lo smaltimento dei restanti rifiuti, allo stop del traffico illecito dei rifiuti da province in province, da regioni a regioni, da stato a stato; i proventi della vendita della raccolta differenziata, unitamente ai soldi ancora esistenti nei fondi, più eventuali ingressi dei privati, così come previsto dalla legge, portatori delle loro risorse , questi debbano servire a completare le filiere, necessarie per chiudere il ciclo integrato dei rifiuti industriali, scevri da qualsiasi argomento campanilistico, teso esclusivamente ad arroccarsi scientemente in un freddo egoismo, altro che solidarietà, per utilizzare un eufemismo.”
“Pertanto – aggiungono – invitiamo i sindaci ed eventualmente in questo caso , oltre al Sindaco di Lioni, la consigliera Regionale di Lioni ad attivarsi, per una conferenza organizzativa dei sindaci, nel quale vi sia la possibilità di partecipare e confrontarsi, per decidere quale debba essere lo strumento efficace, per dare risposte pragmatiche ad uno scopo sociale quale esso è, rendendolo compatibile negli indirizzi Regionali, istituzione titolare a legiferare sul riordino del Ciclo Integrato dei Rifiuti. Infine, se qualcuno tenta ancora di fare allusioni e/o omissioni sulle competenze e funzioni delle OO.SS., la scelta è chiara e trasparente, i contribuenti pagano ed esigono un servizio, i dipendenti lavorano ed esigono rispetto, a voi si chiede il governo e la gestione trasparente sulle ingenti risorse economiche, finanziarie ed umane che disponete”, concludono