Acli: “Si apra una nuova stagione di innovazione sociale sul tema della differenza di genere”

acliLe donne delle Acli dedicano la giornata dell’8 marzo al tema della cultura di genere.

Le asimmetrie di genere dipendono da modelli culturali penalizzanti, che impongono difficoltà aggiuntive alle donne sul fronte familiare, lavorativo, sociale ed economico.

Anche se rilevanti, non bastano le misure legislative per un problema che richiede risposte sul piano sociale ed economico. Per l’affermazione di un’effettiva parità è necessario un cambiamento culturale profondo, che può essere generato soltanto attraverso un programma di intervento complessivo e durevole, che abbia come fine un cambiamento delle relazioni tra i generi.

Il tema delle differenze di genere, costituisce un nodo cruciale per una società che si vuole definire moderna e civile, ma purtroppo non riceve l’attenzione che meriterebbe a causa di resistenze storiche e politico-culturali.

L’uguale partecipazione degli uomini e delle donne ai livelli alti del potere non è certo una questione di fondo dell’odierna Democrazia. A volte, sono le donne stesse a gestire potere e affetti in una modalità che le rende complici di quella cultura loro nemica che separa i ruoli di maschi e femmine.

Indubbiamente nel corso degli ultimi venti anni, la condizione femminile del nostro Paese è notevolmente cambiata con la conquista di sempre più alti e significativi traguardi e il superamento di ritardi e arretratezze. Anche se un processo di grande portata è stato avviato, esso però non procede con la necessaria velocità in modo che i suoi benefici riescano a raggiungere tutte le donne e, soprattutto, tutte le aree del Paese. Principi e norme,  non sempre sono conosciuti e soprattutto applicati.

Nel quotidiano le donne devono confrontarsi con stereotipi ancora duri a morire. Perché qualcosa cambi davvero occorre dunque uno sforzo in più, occorre rompere le vecchie abitudini dei ruoli maschili e femminili, attraverso un riconoscimento pubblico e politico. Occorre che la politica torni a essere  la spinta dell’innovazione sociale.