Atripalda. Venerdì santo, si rinnova il rito della via crucis

Atripalda- via crucisCome da tradizione, venerdì santo ritorna la via crucis,la rievocazione storico- religiosa della passione di Cristo, a cura della pro loco di Atripalda. Il 29 marzo, l’edizione 2013 della rievocazione. L’associazione sta lavorando  anche quest’anno per dare vita ad una delle manifestazioni più sentite dagli atripaldesi. L’evento sarà un momento di raccoglimento e meditazione in preghiera sulle orme del calvario di Gesù , un insieme di riflessioni legate al mistero della passione del Cristo, ma allo stesso tempo una spettacolare rappresentazione artistica che dà voce a ragazzi, uomini e donne. Le suggestioni create dall’ambientazione, l’illuminazione, i brani di musica sacra e classica intercalati da letture sacre tratte dal testo ‘Quid est veritas?’ di Matteo Claudio Zarrella e lo spirito di collaborazione, renderanno possibile il ripetersi della emozionante via crucis vivente di Atripalda, che porta i fedeli e chi vi partecipa a riscoprire il valore della meditazione, della ricerca e del folklore locale. La manifestazione partirà alle 20 e quest’anno, per la prima volta, la piazzetta adiacente piazza Garibaldi sarà teatro della scena dell’ultima cena. Sul sagrato della chiesa di S. Ippolisto, gli abili interpreti della compagnia del Clan H, l’atripaldese Pellegrino Giovino, come da antica tradizione familiare nel ruolo di Gesù Cristo e il padre, Enrico, nei panni del Cireneo,  metteranno in scena il processo intentato dal sinedrio ebraico a Gesù Cristo. La processione, con i soldati romani e i popolani in costume d’epoca, si snoderà lungo le vie del centro storico fino ad arrivare alla ripida salita che porta alla collina di San Pasquale. Qui la tragedia ha il suo epilogo con l’emozionante crocifissione del Cristo accanto ai due ladroni ed infine la solenne deposizione del Redentore.