Basket, Avellino batte Cantù 63 a 52

basket-scandone-571x310La Sidigas Avellino sfata il tabù Cantù. Dopo cinque anni, il team biancoverde batte i brianzoli per 63-52 grazie ad una prestazione superlativa di Lakovic, che chiude con 27 punti, 6 ‘bombe’ e 5 assist. Pancotto parte con Lakovic, Richardson, Biligha, Dragovic ed Ivanov. Sulla panchina di Cantù, invece, Molin risponde con Tabu, Aradori, Brooks, Leunen e Tyus. Biligha rompe il ghiaccio per la Sidigas ma la Foxtown subito reagisce, confeziona un break di 0-8 con Brooks, Aradori, Leunen, Tyus e si alza sul 2-8 dopo quattro minuti. I padroni di casa si incartano e sbattono contro il muro canturino. A secco per sei minuti, la Sidigas torna a realizzare con Lakovic e soprattutto con Richardson, protagonista di sei punti di fila che consentono agli irpini di ridurre il gap sull’11-16 alla prima sirena. L’ala georgiana colpisce ancora per il 13-16 ma la FoxTown non resta a guardare ed arma il braccio dei suoi cecchini. Quando Pancotto ordina zona e pressing a tutto campo, Avellino riesce ad inserire tanti granellini di sabbia nel sistema di Cantù, che smarrisce le proprie certezze e va in tilt. La Sidigas ci crede, difende duro e ritorna prepotentemente in corsa. Il popolo biancoverde si infiamma per lo stoppata di Ivanov su Tyus e soprattutto per tre siluri di uno scatenato Lakovic, che rivoltano la partita come un calzino e griffano il terribile parziale di 20-2 a favore degli irpini. La ripartenza dai blocchi è sempre accesa da un incontenibile Lakovic, che mette dentro la sua quarta bomba di fila e poi ispira il missile terra-aria di Ivanov per il + 12 biancoverde sul 41-29 del 22′. La partita rimane aperta perché Tabu ed Aradori svegliano la FoxTown, che costruisce un break di 8-0 e risale sul 41-37. Lakovic con la sua mano sinistra disegna un’altra magica traiettoria che consente ai padroni di casa di spingersi sul 44-37. Avellino ha più voglia, lotta con Biligha sotto le plance ed ha un leader indiscusso in Lakovic, che riprende fiato per qualche minuto in panchina ma poi torna a dirigere il gioco con grande intelligenza e soprattutto a bruciare la retina canturina con la bomba del 58-49 al 37′. Il play sloveno mette così il punto esclamativo su una partita da sballo, e Avellino fa festa con il 63-52 finale.