Giuseppe De Mita alla Camera, ma spunta la segnalazione dei montiani

Giuseppe De Mita brinda. Andrà in Parlamento a rappresentare l’Irpinia. Il via libera è arrivato dai vertici dell’Udc Casini e Cesa. E’ prevalsa la logica dei numeri: in Campania il consenso raggiunto è al di sopra del dato nazionale. Sfiora quasi il 5% di fronte alla debacle a livello nazionale: 1,78%. Tra l’altro il voto campano è superiore anche al dato della Circoscrizione Veneto1 (1,66%).
Ora il pericolo di non essere eletto sembra scampato anche se il condizionale in questi casi è sempre d’obbligo. Il vice presidente della Giunta Caldoro, come si sa, rischiava di non poter salire i gradini del Palazzo Montecitorio se il ministro Catania, suo collega, eletto nella Circoscrizione Veneto1 e in Campania 2, avesse optato per la seconda ipotesi. Ma al di là della decisione di Catania che ancora non ha reso dichiarazioni ufficiali in tal senso, per De Mita – tranne cambi dell’ultimora assai improbabili – pare proprio che ormai la strada dei ‘se’ e dei ‘ma’ sia spianata.
Tanto è che l’Udc irpino si è ritrovato a festeggiare la decisione con i suoi fedelissimi già due giorni fa. Ma chiaramente al momento De Mita junior non si sbottona più di tanto. Attende l’ufficialità che giungerà con la proclamazione degli eletti.
Penderebbe però su questa indicazione una segnalazione che Scelta Civica ha inviato al Ministero dell’Interno e alla Circoscrizione Veneto1 per chiedere la verifica del calcolo degli scarti. Stando ai montiani ci sarebbe stato un errore. Ma non si tratta di alcun ricorso, per il momento, o voglia di polemiche però il dato di fatto resta: qualora fosse riscontrato l’errore questo potrebbe portare alla elezione di Domenico Menarello e non del ministro Mario Catania che a sua volta sarebbe costretto a prendere il seggio lasciato a De Mita. Ma su questo punto ci sono diverse interpretazioni. Molte delle quali danno per scontato il dato elettorale e l’infondatezza della segnalazione snocciolando la questione del seggio ‘pieno’.
Di questo ed altro se ne discuterà proprio oggi nel corso del direttivo provinciale convocato dal segretario provinciale Maurizio Petracca che vedrà non solo la presenza di Giuseppe De Mita ma anche di Ciriaco suo zio.
Intanto ieri mattina proprio il vice presidente della Giunta regionale e l’assessore Pasquale Sommese sono tornati a Palazzo Santa Lucia nel pieno delle loro funzioni. Perché come si ricorderà il governatore Caldoro aveva per loro sospeso le deleghe proprio perché in corsa per le Politiche.

 Il Sannio quotidiano edizione Irpinia, Teresa Lombardo